Tutto quello che scrivevo, importante o meno,
prima che venisse considerato compiuto, prima
di essere considerato formalmente valido, ci
tenevo che passasse davanti ai Tuoi occhi.
Per me era importante quell’avallo di fiducia,
senza del quale non avevo la certezza di aver fatto bene.
Tu lo avevi capito e mi prendevi in giro palesemente,
scontato che tutto mirava allo stimolo di fare meglio.
Consideravo vincolante il Tuo controllo finale perché
io non so scrivere ! Ma come mai solo ora ho tanta voglia
di farlo ? Come mai non riesco proprio a farne a meno ?
C’è qualcosa in me che non riesco a spiegarmi. O forse sì !
Scrivo per sentirmi bene, se non lo faccio mi manca
qualcosa, perdo un po’ di quella serenità che tanto
bene Tu hai saputo fondere in me.
Se scrivo svuoto il mio “ io “ (noi ) per me è come se
in quel momento Ti raccontassi, Ti chiedessi, Ti salutassi.
Scrivere per me è una reale, necessaria forma di condivisione con Te.
Le parole che scrivo sono la luce e la foto del mio (nostro) pensiero,
non di altro posso scrivere se non di me, di Te, di noi.
Mentre scrivo il cuore mi palpita in mano, mentre l’anima
occupa i miei occhi che grondano lacrime che sanno di Te,
viene fuori un scritto senza logica, senza rima , zeppo
solo di amore, pieno di tanto amore per Te. E’ quello che sento !
Scrivo con veemenza emozionale, quasi sempre urlo il mio pensiero,
molto spesso grido il mio dolore, sempre ribadisco il nostro amore.
Non penso al giudizio di chi legge o ascolta, non interessa,
non per scarso rispetto, ma sono sempre troppo preso dalla
struggente realtà e forse anche un po’ dalla mia malinconia.
La dolce malinconia che raccoglie le mie lacrime, le unisce
ai miei sogni, al mio rispetto e al nostro eterno grande amore,
formando, il tutto, un condensato molto dolce ma pure molto doloroso.
Il condensato raccolto è sempre con me, lo custodisco gelosamente
nel mio cuore, detta le direttive del mio vivere, accettandolo completamente.
La mia penna attinge da questo condensato inchiostro per riempire fogli bianchi,
per fissare i miei pensieri, i nostri pensieri che esternano la nostra verità,
che è formata sempre, solo di amore e rispetto.
Così il Tuo poeta rimane soddisfatto e si sente “saggiamente”
fiero e orgoglioso di Te. Un saluto molto caro, ciao ! Antonietta.