Il tempo continua a far vivere quei fiori nel punto
in cui tutto sembrava fermo, l’aridità regnava
ovunque e comunque, sotto la coltre del dolore,
spegneva il sorriso anche ai boccioli più audaci.
La melodia giunge da troppo lontano ma ha ancora
la forza di attraversare una casa vuota, i soffitti
vengono investiti dal sole, le pareti di fiori di mille
colori, si ha la sensazione di essere travolti dal
solito inebriante profumo.
La primavera bussa e forza le porte per
sconfiggere e prendere il posto di un inverno
troppo dolente, di un inverno che preso per
mano dal destino ha appeso alle finestre gelate,
paure e sgomento. Quell’immagine angelica, mi
trasporta in uno squarcio di cielo blu da dove
combatte facendo arretrare qualsiasi temporale.
La notte un fiore fosforescente gira per casa
non certo può portare l’allegria di sempre,
ma sparge un germoglio di un fiore speciale
che dona profumo, amore, gioia e quel tutto
indescrivibile che sa di te. Il freddo dell’inverno
viene contrastato dal continuo calore del tuo
respiro che arriva da così lontano ma riesce lo
stesso a creare quell’atmosfera di protezione che
solo la fede e la forza di un amore può offrire.
In questa vita dove tutto è segnato, dove le stagioni
sono sempre più fredde e incolore, dove le ferite
continuano a sanguinare come o più di ieri, eppure
arriva, chissà da dove, la forza di un vivere sereno.
L’inverno non mi impedisce di cercarti in ogni alba che
nasce, mi aggrappo ad ogni alito di vento per vivere con
te nella sinfonica luce di un mattino. Sfido l’inverno
con i miei sogni e illusioni, continuo a vivere nella sfera
dorata dei ricordi e i fiori ai margini del viale accompagnano
i miei pensieri, è tutto un fiorire al ricordo della bellezza
genuina di quel periodo. Cammino nel viale della speranza
nel ricordo di quei profumi, nel silenzio guardo quella luce,
quella lì, quella che mi aspetta in fondo al viale, si proprio
quella è la mia luce, ma non è una luce è lo splendore del
tuo sorriso. Ciao ! Antonietta.