se è amore ...sarà eterno !

se è amore ...sarà eterno !
SEI LA MIA ALBA...DAL CIELO MI GUIDERAI FINO AL TRAMONTO

lunedì 26 novembre 2012

L'AURORA

       L’Aurora

Nel periodo di adolescenza e forse anche
di gioventù, più volte l’aurora mi ha sorpreso
già sveglio, magari già operativo nell’impegno
giornaliero, ma dell’aurora nessuna traccia,
nessuna particolare attrazione.
L’aurora in quei tempi, era per me, unicamente
la signora che gestiva la drogheria del paese.
Ricordo quei colori, quell’aria frizzante ma
non riuscivano a distrarre dall’impegno del
momento, quei colori, erano colori!  L’azzurro
importante come il giallo; l’aria era frizzante,
bene ! si lavorava meglio, con più profitto.
Negli anni successivi qualche volta, io e Te
Antonietta, abbiamo potuto contemplare
quello splendore del mattino, quando l’aurora
rischiara il cielo, con candore stupendo e
dipinge di sole quella gobba tinta di blu.
Poche volte siamo stati fortunati da poter
gioire insieme, gustandoci quella meravigliosa
festa di colori dell’aurora, abbiamo sempre
rinviato a poi.. Poi… Quando il “poi” è diventato oggi……
Tu Antonietta dove sei ?... Che angoscia !.............
La mia aurora ha avuto sempre colori sbiaditi,
insignificanti con l’aria non frizzante ma sferzante
e spesso, ultimamente, inumidita da lacrime.
La mia unica e splendida  aurora la  vivo in
ogni ora della giornata quando l’aria che mi
circonda mi comunica la Tua presenza è allora
che odo musica ovunque, la sinfonia degli
alberi tutti, il  profumo di distese di fiori mi
inebriano con celestiale melodia.
Solo quando immagino di specchiarmi nei tuoi occhi
e  nel Tuo sorriso, allora è la mia vera aurora, solo
allora vedo scomparire lontano le nuvole che sempre
offuscano le mie idee, solo allora vedo anche la terra e
il cielo sorridere, vedo tutto il mondo gioire, solo
allora vivo la mia aurora,Tu sei stata, sei e sarai la mia unica
vera aurora,la mia splendida aurora, e con un doloroso
nodo alla gola  dico grazie Aurora, ciao ! Antonietta.




domenica 11 novembre 2012

STELLA DANZANTE

La mia stella

Guardo su in cielo
la stella più luminosa
cattura il mio sguardo………
e sogno…….e …Ti saluto
Ciao ! Antonietta.



STELLA  DANZANTE


Tutto il  mio essere ruota, frenetico,
attorno ad una solitaria stella
danzante che irradia
la sua sardonica lucentezza,
pugnalando le mie cieche pupille
da tempo ormai assuefatte
all’avvolgente sicurezza delle tenebre.



SAFFO

lunedì 5 novembre 2012

SERATA AUTUNNALE ....Don Paolese

Sera autunnale...Don Paoli
In questa sera autunnale, gli alberi della borgata
regalano quei colori ancora consistenti ma
inevitabilmente risentono dell’influenza
spietata dell’autunno e allora offrono un
panorama di colori deciso, tendente al delicato.
Il colore e il movimento delle foglie, in balia
del vento, è uno spettacolo bello quanto desolante.
Anche i miei  pensieri sono simili a tale spettacolo,
sembrano foglie rosolate dal sole, macerate
dall’acqua, maltrattate dal vento; quel fruscio secco
e lieve, le foglie accartocciate dal sole si staccano
dagli alberi e cadono disperse selvaggiamente dal vento.
Anche la mia solitudine,  è  in balia del vento,
ma non molla la presa sul mio dolore, lo tiene stretto
a fatica lo soffoca ma è sempre lì in agguato
nell’attesa di tornare prepotentemente.
Le lacrime vorrebbero scendere e fare concorrenza
alle piogge di questo periodo per perdersi nel buio
che si inoltra nella nostra casa, rendendola lugubre…
….se non fosse per quella, invisibile, ma meravigliosa,
dolce, costante, preziosa splendente  mia Compagnia………….
Il silenzio si diffonde con l’avanzare della sera mentre
cerco di combattere, di aggredire l’aridità del
quotidiano, con i ricordi di quell’oasi di vita vissuta
insieme, ma solo sulla strada del dolore ritrovo
me stesso, solo allora vivo, vivo bene, vivo con Te.
Vuota ma tranquilla sera  don paolese, combatto con forza
per reprimere quei pensieri che spuntano dal nulla e
vorrebbero occupare questa colorata e quieta serata.
Quanta malinconia nell’osservare il moto tortuoso delle
foglie che volano, volano lontano, chissà forse vicino,
ma volano senza alcun motivo.
Sera, magnificata dai colori e dal ancora tepore estivo,
ti rispetto, ti voglio bene, ma non mi dai nessuna felicità.
nessuna gioia. Incoraggi solo la prepotenza del ricordo
del mio dolore, mio compagno di viaggio.    
Intanto una foglia con i suoi mille colori,
davanti ai miei occhi si muove inquieta, indecisa volteggia
con ritmi cadenzati come volesse interpretare  il notturno
di Chopin, si allontana, mi saluta  “ Ciao !  Non ci vedremo mai più “
Che tristezza ! che dolore ! autunno ti odio ! Ciao ! Antonietta.    -   Ottobre 2012  -



giovedì 1 novembre 2012

FESTA DEFUNTI

L’ultimo addio.
In questa ricorrenza
rivedo il momento in cui
gli Angeli Ti prendono in consegna:
Desolazione e sconforto sul Tuo
pallido  viso.
Io a vivere la Tua sofferenza.
Il Tuo sguardo spento nel vuoto.
Il Tuo respiro sempre più labile.
Le Tue labbra tremanti, però,  
hanno ancora la forza di regalarmi
un ultimo dolce sorriso e un bacio.
Nessuno  può capire !
Ti leggo l’incantevole  poesia di
Ugo Foscolo. Ciao ! ANTONIETTA.


L'ULTIMO ADDIO

T'amai, dunque, t'amai, e t'amo ancor
di un amore che non si può concepire
che da me solo. E' poco prezzo,
o mio angelo, la morte per chi
ha potuto udir che tu l'ami,
e sentirsi scorrere in tutta
l'anima la voluttà del tuo bacio,
e pianger teco - io sto col piè
nella fossa; eppure tu anche
in questo frangente ritorni,
come solevi, davanti a questi occhi
che morendo si fissano in te,
in te che sacra risplendi
di tutta la tua bellezza...
Io muoio... pieno di te,
e certo del tuo pianto...



Ugo FOSCOLO

Stupenda poesia ma devo premettere :

A CHI PORTIAMO NEL CUORE
NON DICIAMO MAI, MAI, MAI, ADDIO.