AMORE OLTRE. da: < LE FOGLIE >

 

Sei il sogno di un amore infinito che continua

ad incantarmi. Hai reso l’assenza, straordinaria

presenza che arriva all’improvviso per rimanere

con me e insieme vincere la solitudine dal sapore

di malinconia. Sarai pure invisibile, ma nascosta

nella mia anima, da li detti i tempi alla mia vita.

Onde oceaniche ci separano e nelle quali i nostri

sogni si inabissarono, sono ancora lì pronte ad

assalire il nostro tempo. La furia del mare ha

spazzato via il tuo sorriso, ma quello stampato

sulla sabbia era solo una copia, l’originale non

riuscirà mai a distruggere, è protetto dal nostro

amore e chiuso a doppia mandata nel mio cuore.

Non appena il buio s’impadronì della mia vita….

Nello stesso istante la luna illuminò la notte e i raggi

di sole del giorno, sebbene di colore e calore diverso,

mi hanno continuato a riscaldare e a dare serenità.

Il destino ha voluto portarti lontano ma una piuma,

staccatasi dall’ala di un angelo, volteggia leggera

nell’aria sfiorando continuamente la mia anima .

Mai riuscirò a definire esattamente quello che ci tiene

così uniti, sei la speranza in un atroce ma dolce dolore.

Dopo l’azzeramento della mia vita credevo di non farcela,

invece sempre tu a darmi coraggio con giusta dose di

speranza. Se sono ancora qui a scrivere è perché la mia

aurora ogni mattino mi sveglia e mi da la carica per il

nuovo giorno, dandomi anche la forza per definirti come:

Il mio grande amore, ma un po’ di più, più oltre….

COSI' PER TE. da: < FIORI PER TE >

 

Con me per la strada verso il cimitero, sono davanti al tuo ceramico viso, una carezza, due baci e ti sento nel cuore; quello che avviene dopo è dedicato a me e brillo di te sole dei miei giorni. Sono in te nell’onda delicata che sfiora i ricordi e culla gli episodi vissuti insieme.

Sono il silenzio nelle tenebre oscure ma guardo cielo e terra senza ombra di paura perché tu sei la mia luce interiore che illumina l’universo. Se io sono è perché tu ci sei, ma non la semplice sfumatura sbiadita del nostro passato ma moglie premurosa e attenta del “nostro” viaggio.

Chi altro potrei essere se non l’Antonio di Antonietta, stella del mattino che tinteggia firmamento di un sogno, hai tra le mani il mio cuore e mi conduci per le strade del mondo.  Saremo pure lontani ma il mio cammino sarà sempre ricamato dal tuo sorriso, nel dolore.

Siamo quel pensiero d’amore che d’amore vive,  luce che nel suo bagliore sosta, siamo il risul=     tato dell’amore prodotto da fiammella che mai si spegnerà. Sono quel minuscolo uomo che tu hai reso degno di te e che ora con occhi chiusi o aperti non smetterà mai di pensarti e amarti.

GRAZIE! GRAZIE! da: < UN FIORE >

 

Grazie Antonetta! Per l'amore che mi hai donato. Grazie! Per la tua vita che mi hai dedicato. Grazie! Per le carezze che mi hai regalato. Grazie! Per conforto e aiuto dato.

La nostra vita un sogno interrotto troppo presto, un amore semplice ma più chiaro del sole. Ci siamo voluti bene e hai reso la mia vita meravigliosa, porterà sempre la tua impronta.

Un grazie è poco, non basta per esprimere tutto l'amore che porto nel cuore per te e per la impetuosa bella nostalgia del tuo ricordo, continuerò a volerti un mondo di bene.

Alla luna affido queste mie povere parole e alle ali del vento un mazzo di fiori, per te. Appena tornato dal cimitero: dopo averti dato un bacio, donato una rosa e un mazzetto di sancarlini.

Grazie Antonietta, ancora insieme continueremo a scalare le vette più alte dell'amore per dare senso ai nostri sogni che non sono nel cassetto ma vivono con te nel mio sguardo.

GRAZIE DEI FIORI. da: < LE ORME >

 

“Lascia dire qualcosa anche a me. Non 

volevamo dividerci e sapevamo che l'amore 

ci avrebbe creato tanti problemi, ci siamo 

arresi allontanandoci ma rimanendo vicini.

Però ti prego: non farti trovare sempre così 

triste, mi fai piangere! Lamentati, imprechi 

ma intanto goditi lo spettacolo delle mie 

carezze, come tante farfalle cercano il tuo 

viso per dissetarsi alle tue lacrime.

Grazie dei fiori, li metto ai lati del viale 

preferito per le mie passeggiate, gli han-

no dato il mio nome, non penso di meri-

tare tanto, ogni passo con te negli occhi.

Scrivi il mio nome su pagine, nel vento ma 

ricorditi della promessa, mai lacrime. Dammi 

un attimo la mano per scrivere il tuo: Antonio 

sei la confusione di colori con cui conservi il 

nostro amore, meriti un grande bacio, al dì.

Ogni volta che mi siedo al computer del cie-

lo per scriverti, dimentico... e le lacrime ba-

gnano la tastiera, mi alzo e in silenzio recito 

una preghiera per te e sorrido a te Antonio.”