Se non sei più qui, nel buio di chi è quel viso?
Accarezza e discute dolcemente con la ferita
che di rimando esplode d’allegria, come guarita,
al risveglio, la gioia dell’attimo d’amore condiviso.
La primavera ha riempito i giorni del tuo profumo
e vola la fantasia, quel fiore per nulla appassito,
avvolge con i suoi petali un cuore mai tradito,
però tanti progetti annullati, dispersi nel fumo.
Inebriante pensiero sfiora violenta illusione,
resa attuale, quando lambita dal dolce sorriso
e torniamo raggianti tra fiori del Paradiso,
tu nelle stupende e piacevoli reali apparizioni.
Ricomincia a tremare il cuore, oggi come allora
battiti di melodica dolcezza, scandiscono carezze
e continua la fioritura nella speranza di certezze,
la tua assenza, dolce presenza che però addolora.
Non sei qui! La ferita ha bisogno dei tuoi unguenti
resi efficaci dall’amore e volano nei raggi di luna,
tutto diventa terso, si dissolvono nuvole di bruma,
gioia pura per vivere non occorrono altri alimenti.
Aspetto l’alba, attimi di un periodo fa rivivere,
aspetto la sera per cercare nei ricordi tutto di te,
aspetto i miei sogni, con un bacio stringerti a me,
aspetto Antonietta, e intanto di Lei solo scrivere…