Autunno, le foglie giacciono ai piedi degli
alberi, tutte sembra guardare su, il cielo
o i rami, la rugiada le rianima facendole
vivere, ancora un po’ ma sono molto tristi.
Nella mia mente il parallelo con i giorni
trascorsi insieme, un tappeto di ricordi.
Come per lo strato di foglie cadute dagli
alberi non ci sarà vento, ne inverno che
le porterà via, così io raccoglierò quei giorni,
quegli anni come petali di un cielo fiorito e la
pioggia, il sole , i temporali non mi strapperanno
mai quei ricordi, quei fiori non appassiranno mai.
Le foglie sono cariche di pianto, perché mai più
riusciranno a riprendersi il loro posto sui rami.
Dal cielo ti sporgi fino a sfiorarmi le mani,
non posso toccarti, ma sento la tua vicinanza,
mentre con gli occhi percorri i sentieri del mio
cuore e sento la dolcezza del tuo amore.
Le foglie accarezzate dal vento guardano in
alto e tra i rami una pezza di cielo azzurro,
sorridono al sole che le riscalda e applaudono
alla luna che le illumina e via altri ricordi……..
Vado e poi ritorno e ricomincio viaggi senza
mete a ripercorrere e a rincorrere, in silenzio,
i ricordi di quei giorni di gioia, semplici ma stupendi.
Le foglie mi segnalano una musica che destreggiandosi
tra i rami arriva fino a noi e ascolto commosso tra
le note il tuo respiro, che è poi il mio che si colora
del tuo sorriso.
Il vento, impietoso, solleva un manto di foglie e io
trasparente veleggio su di esse, oltre l’orizzonte,
nel mio sguardo, ancora più oltre, una figura celestiale,
e tu che chiami, non mi faccio pregare, in un baleno
il tempo e lo spazio si annullano, e tutto intorno
l’azzurro del cielo, ma è troppo violento, le foglie, in coro,
dicono che è il colore dell’amore e applaudono il nostro
abbraccio. Foglie carissime i sogni ci aiutano a vivere,
ma presto la realtà, l’inverno porta con se buio e
malinconia diamoci la mano e viviamo ancora un po’
nella gioia del ricordo. Ciao ! Antonietta, ti voglio bene.