Non potrei fare a meno di te un momento,
al bisogno (sempre) arrivi sulle ali del vento,
ti avvali di facoltà particolare quasi surreale
e in pochi attimi percorri distanza abissale.
Impensabile rinunciare al consueto abbraccio
che non è abitudine o un vecchio capriccio,
volerci bene, per noi, è una normale passione,
per ritrovarci nell’identica vecchia emozione.
Volentieri ripassiamo pezzi di storia del vissuto
e per un momento dimenticarci dell’accaduto,
non per incoscienza ma dall’enfasi trasportare,
un attimo, qualcosa latente alla realtà riportare.
Non ci stanchiamo di camminarci negli occhi,
ma la nostra fortuna non è quella con i fiocchi,
bisogna accontentarsi solo della lontana voce
e della bellezza del reale immaginario della luce.
Amarsi, ogni giorno l’affannosa ricerca di un viso
e poi ripiegare nella gioia di un fragoroso sorriso,
in noi la speranza che la luna possa ritrovarci vicini
perché, al di là dei sogni, ci sentiamo ancora sposini.
Ogni mattino aspetto l’alba che mi porti qualcosa di te,
e poi sorrido al raggio di sole che mi parla solo di te.
Ogni mattino il primo pensiero è per la mia Antonietta
mi sveglia la sua immagine, bella, nei miei occhi piroetta.
Nessun commento:
Posta un commento