Raccolgo momenti di serenità, sfidando il dolore, per ricopiare amore e tristezza nei nostri libri, da sfogliare quando la tua assenza fa rumore, quando sballottato nel niente si è tristi e pigri.
Non posso, e neanche ci proverei a trascurarti, ti cullo nella luce delle stelle che bagna il cuscino, ti racconto, mi sei vicino e continuerò ad amarti con la sensazione di sentire la voce nel respiro.
Rincorriamo gli aquiloni, librandoci verso l’alto, seguiremo la scia del vento con i volti di gioia, nella tua luce che l’amore mette in risalto e dimenticare, come l’estate il freddo ingoia.
Raccontiamo la gioia dei nostri eterni desideri, nel silenzio, momenti che scrivono di e per noi, fissi nello sguardo! È illusione? Ne siamo fieri, l’esempio di fiori che fanno a meno di annaffiatoi.
Anche nei sospiri gemme di luce, l’ombra dell’alba, i pensieri, fiume che scorre, rincorrono immagine e basta poco per una vita normale, meno scialba, con i raggi del sole si riempiono cuore e pagine.
Con i libri mai più soli, tu arrivi in trasparenza, t’invento ogni giorno, sei un brivido impetuoso, la mia anima si innalza tra le stelle con insistenza e la luna rende il mio sospiro meno affannoso.
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