Parlo di te,
ma non pronuncerò il tuo nome
e scriverò per te,
come gli astri nel cielo fanno per la sera,
in silenzio ed ogni notte.
Ripiega le tue ali ora,
questo tempo è per te
e che tu possa trovare sollievo e calore,
nello scorrere delle mie parole.
Fragile, anima di cristallo,
in te trovo forza e respiro.
Territorio inesplorato, ti scoprirai fertile.
Tu,
prima parola, primo passo, prima estasi,
piacere intimo, incondivisibile,
scaglie di luna, non più pianto tra poco.
Tu,
viaggio senza meta,
gioco d’ infanzia,
grotta segreta,
prosa mai scritta, inimmaginabile,
la neve si fa acqua in ogni tuo sorriso.
Stella,
ti stringerei fino al calare del mondo!
Tu fiaba,
parte divina del fanciullo,
abbracceresti me per un tempo
lungo un sogno?
Immobile resterei a respirarti,
mia musa, mia fonte, mia amica.
Paul Valery
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