ERI TU. Da: < L'AMORE >

 

Era buio questa notte, è sembrato averti sfiorata       e mi parlavi lentamente con la voce dell’anima,      poi sul mio viso ho sentito scendere una lacrima        e una brezzolina di vento in cielo l’ha portata.

La voce mi parlava del lungo viaggio affrontato,    molto doloroso, era nell’unica possibile direzione,      un percorso controllato e obbligato senza opzione, dispiaciuti che la sorte abbia di tanto anticipato.

Ha sofferto vedere lacrime dagli occhi rotolare,      negli ultimi momenti voleva solo la mia serenità, promettendomi aiuto per superare ogni difficoltà,    non ci si disse addio, un semplice ciao a salutare.

Nel pieno dolore, prima che ci separasse il destino   “tra noi, per sempre, solo amore da condividere”     tua bellissima frase ma non ci lascia più sorridere, leggo, penso e mi trovo il commento sul cuscino.

Se mi porto la mano sul cuore sento il tuo respiro, torna negli occhi il tuo sguardo dolce e cristallino     ma la mia vita piange per quell’ottobre assassino,       è rimasto l’amore nel cuore che comanda la biro.

Eri, sei e sarai tu a tenere in vita il nostro castello    ove noi avvolti nell’unica coperta, senza parlare,       mi hai dato tutto ma io per te posso solo pregare,     ho bisogno di te, per sopportare questo fardello.

MEMORIA. Da: < IL DIALOGO >

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando viene a mancare la persona

che ami, manca tutto, come se tutto

il resto non ci fosse più, come se non

esistesse più niente. Ciao ! Antonietta.

MEMORIA

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,

fate tacere il cane con un osso succulento,

chiudete i pianoforti e fra un rullio smorzato

portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

Incrocino gli aereoplani lassù

e scrivano sul cielo il messaggio Lei È Morta,

allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,

i vigili si mettano i guanti di tela nera.

Lei era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed il mio Ovest,

la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,

il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;

pensavo che l'amore fosse eterno: avevo torto.

Non servono più le stelle: spegnetele anche tutte;

imballate la luna, smontate pure il sole;

svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;

perché ormai nulla può giovare.

AUDEN WYSTAN

QUEL BREVE PERIODO. Da: > UN FIORE >

 

Volano i giorni ma quel periodo, troppo breve,

è chiuso in uno sguardo all'infinito. Ripercorro

quelle ore con gli stessi passi insieme a una

stella come un sogno e l'amore torna poesia.

Arriva la sera e in quell'imbrunire che sa di ma-

linconia la tua voce in una canzone d'amore, af-

fiora un po' di gioia ma anche il dolore e ri- 

cordo l'epilogo di quel tempo, ma senza addio.

Hai lasciato il mio cuore pieno di te, le parete

rivestite di tue parole e da una melodia resa

preziosa dalla tua voce. Ho smesso di cercarti

solo quando ho capito che tu non eri mai

andata via.

Nei momenti difficili guardo il cielo, ad occhi

chiusi accarezzo il tuo viso e torna il sereno

nella mia mente; non ho più paura, non al

mio fianco ti sento più vicina, dentro di me.

La fede porta il mio sguardo verso il cielo ma

i miei occhi vedono oltre dove c'è un altro sole,

dove la tua anima mi aspetta per un lungo ab-

braccio e per ripercorrere insieme quei giorni.

MONDO NUOVO. Da: < FIORI PER TE >

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Certe sere quando il sapore dell’aria si fa ama=      

ro le lacrime diventano stelle e tra noi appas= 

sionato colloquio, c’illumina la luna con raggi      

dolci che calmano il pianto del cuore. La quiete   

della notte dona conforto e una scia luminosa   

indica il percorso al nostro mano nella mano.

 

Crollano certezze: la parola distanza viene 

cancellata dal vocabolario quando l’amore          

fonde due cuori. I messaggi d’amore ven-           

gono decodificati da sguardi lontani e il            

virtuale non più tale…… le mani delle pa-

role donano carezze prima di nascondersi 

nelle tasche dell’anima.

 

Pagine di ieri ancor più brillano, parlano                  

e cantano l’amore al sole di oggi che esalta 

l’alternanza delle frasi scritte da  mani e cuori 

diversi. Le pagine che scrivo oggi sembrano 

piene ma quando le rileggo sono incomplete,

 metà, manca forma e contenuti, manca tutto.

 

Il mondo nuovo: nel giardino accarezzo una

rosa e nasce la speranza, tra i petali le tue la-

crime bagnano le mie mani ma non le asciugo 

per gustarne più a lungo il profumo.  Nuovo 

mondo tra le pagine vecchie e l’amore si fa 

sempre più vero,  più nuovo e dona speranza.

SOGNO E VERITA' Da: < LE ORME >

 

 

 

 

 

 

 

Passeggio in un giardino fiorito, molto bello quasi surreale. Scavalco il recinto, altri fiori e una persona con il viso di una rosa mi saluta e dice: “verrò da te come ogni notte, ma farò di tutto per non svegliarti!”

Giro tra i fiori in cerca della mia rosa. Mi accarezza la sua luce, mi guida il suo sorriso, allevia il peso della solitudine, ma non sarà più nel mio respiro.

Tramonti affascinanti dei tempi remoti non con la stessa compagnia, sono solo! Parliamo, forse da solo, no! Ci sei anche tu? Ogni tanto una voce strana sembra provenga dal sorriso di un fiore

Torna il silenzio a soffocar parole, vorrebbero annunciare tempesta ma rimangono in gola e issano bandiere alla porta del cuore e lì dondolano tra sospiri del vento.

Sarà sogno ma la penna scrive il nostro racconto, tu non ci sei ma il mio pensiero ti raggiunge e attende che si mate-rializzi quella voce: “ verrò per portar- ti con me”.