se è amore ...sarà eterno !

se è amore ...sarà eterno !
SEI LA MIA ALBA...DAL CIELO MI GUIDERAI FINO AL TRAMONTO

sabato 31 dicembre 2011

ANNO 2012

Anno  2012.

Per il 2012  Ti dedico la mia

Gioia di sentirti sempre vicino.

A noi dedico una canzone che

qualche volta si canticchiava insieme.

Ciao !  ANTONIETTA !.

L'immensità

Don Backy  --  Johnny Dorelli
Don Backy - Mogol - Mariano
Io son sicuro che, per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà
un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà

Io son sicuro che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
e non mi scorderà
Sì, io lo so,
tutta la vita
mai solo io
sarò  
e un giorno io saprò
d'essere un piccolo pensiero
nella più grande immensità.....
di quel cielo.
Sì, io lo so,
tutta la vita
 mai solo io
sarò 
un giorno  
gioirò

per tanto amore che Tu hai dato a me    
per me che sono nullità
nell'immensità...

lunedì 12 dicembre 2011

COSI' VERO

Così  vero…
E’ meraviglioso il Tuo prato !  L’erba è così verde,
nel mezzo io cammino, distrattamente, con
lo sguardo a fissarti, da non crederci ma è
tutto così vero.
Il cielo è azzurro, qualche nube per ricordare
il proprio territorio; guardo in su e Ti vedo,
contrastando  qualsiasi teoria, Ti vedo.. così vera.
L’aria è fresca e leggera, Tu giganteggi nell’atmosfera
io Ti vedo. Mi fermo a riflettere, l’erba tenera e vivace
emana forza e amore, proprio come era ed è il nostro,  
che ora mi pervade, mi da energia, speranza e …..
tutto così vero..così stupendo.
Cammino con religioso rispetto  per
non disturbare la meravigliosa poesia
che mi concede questo silenzio di riflessione.
Lontano il tono, ma vicino la sorgente, ascolto…
mi  giunge un suono.. sento !…”CIAO” ..la Tua voce !
Rimango drogato, intondito, senza respiro da questa
sensazione da brividi, ma così vera.
Sembra di sognare …..
Sei nel sole, in ogni raggio di sole che mi illumina,
sei nei fiori, in ognuno dei loro colori,
sei nel prato, su ogni foglia io vedo un Tuo “CIAO”,
sei in tutte le persone, nei loro amori e nei loro dolori.
Sei qui vicino a me, posso toccarti, chiudo la mia mano,
per prenderti il braccio, per camminare insieme a Te,
quando la apro i miei occhi non trovano niente,
ma il mio cuore rimane stracolmo di Te.
I miei occhi continuano a brillare e sempre di più,
per la convinzione che questa volta nessuno poteva
più allontanarti da me.
Veglio in questa strana ma vera amorevole musica
che oltre al magico suono è fatta di parole che
mi portano lontano, lontano fino alla soglia di
un gigantesco sorriso.
Stupenda, vera, piacevole atmosfera, peccato!
….Una lacrima  riga il mio viso,  mi ricorda
che una visione non è  realtà.
Ma…una visione di Te, nel Tuo prato, per me è come realtà.

sabato 3 dicembre 2011

COGLI QUESTO PICCOLO FIORE

Rovistando nella Tua libreria mi è
capitato tra le mani un volumetto
di  EDMUND  SPENSER, sfogliandolo
ho trovato una breve poesia che non
posso non dedicartela, con gioia.
A Te  ANTONIETTA !!


Cogli Questo Piccolo Fiore

Io scrissi, un giorno, il suo nome sulla spiaggia,
ma vennero le onde a cancellarlo;
lo scrissi di nuovo, con l'altra mano;
ma venne la marea a depredare le mie fatiche.

"Uomo sciocco - mi disse Lei - che tenti invano
d'immortalare una cosa mortale:
poichè io stessa perirò allo stesso modo,
e persino il mio nome sarà cancellato".

"No - risposi - lascia che siano le cose meschine
a morire e farsi polvere; tu invece vivrai nella gloria:
i miei versi eterneranno le tue rare virtù
e scriveranno nei cieli il tuo nome glorioso.
E nei cieli, mentre la morte abbatterà il mondo intero,
vivrà il nostro amore, rinnovando un'altra vita".


venerdì 2 dicembre 2011

I GIORNI DEL SILENZIO

I  giorni del silenzio.
Erano giornate, ottobre 2009,  grigie, trascorse
tra le pareti malate di una casa o su qualche
letto di ospedale, comunque aria triste di quel
periodo che ha lasciato un segno indelebile nella
mia vita.  I discorsi tra noi diventavano sempre
più radi come nuvole nel cielo di piena estate.
I Tuoi occhi si chiudevano sotto il peso delle
palpebre, quando vincevano la stanchezza
il Tuo sguardo fissava il vuoto, non cercavi
nessuno, perché nessuno Ti poteva aiutare;
Ti prendevo la mano e allora il Tuo volto
accennava quel sorriso stanco, ma meraviglioso,
pieno di tante  parole; mentre le lenzuola bianche
vestivano e  esternavano la Tua sofferenza.
Quel soffio di vita risuona ancora e per sempre
nelle nostre case, in me è come un dolce suono,
perenne, di una campana; aleggia nel fiume di
parole, che ricordo, Ti sciorinavo, pensavo che
potessero piacerti, invece Ti disturbavano.
Giorni dominati da angoscia, solitudine e silenzio.
Cullo nei miei ricordi, quel fiume, ma anche gli altri
fiumi di parole,degli anni vissuti insieme, fiumi
alimentati da rivoli di gioia, di felicità, di amore.
C’è molta amarezza perché quel giorno amaro
di ottobre immobilizzò definitivamente le Tue
palpebre, vanificando per sempre i Tuoi progetti,
i nostri progetti, portandosi via la Tua vita
e distruggendo la mia. Avrei  preferito……
E’ stato il giorno dell’ultimo silenzio, adesso
Ti parlo, Ti ascolto, Ti chiedo, Ti penso  e sono
  con l’aria di seguire il volo delle nuvole, a
stringere a me quei messaggi di serenità
che ognuna mi lancia, con l’identità del Tuo sorriso.
Non potrò mai dimenticare il giorno dell’ultimo silenzio,
come non dimenticherò neanche un attimo della nostra
vita vissuta insieme e intanto guardo il cielo, da
qualche parte c’è sempre almeno una nuvola che mi cerca,
il mio volto si rasserena nel pensare al contenuto del
messaggio che mi arriverà. Grazie nuvola..Grazie cielo.. Grazie ANTONIETTA.

domenica 13 novembre 2011

LA NOTTE

La notte.
La notte barcollo nel buio, luce dove sei ?
Come il vento impetuoso, alimenta le
fiamme del fuoco in piena estate, così
la notte soffia sul mio dolore.
Non sempre le mie parole sono state di
elevata saggezza e hanno fatto capire
quanto Tu sia stata importante per me.
Adesso è tardi !  Vorrei dirti tante cose,
ma è tardi, sono fuori tempo massimo.
Il giorno in casa, per strada, tra la gente
I miei occhi Ti cercano, Tu non ci sei.
Quando la sera il sole si nasconde
dietro le alpi, io incomincio a pensare, a penare,
a immaginare il Tuo nascondiglio, come vorrei
sapere dov’è, ma !!.. spero e prego !
Quando arriva la notte, le luci della città
si accendono, il mio già precario ottimismo,
diminuisce, diminuisce con l’aumentare del buio.
La certezza di sapere dove sei non è in me.
Le mie lacrime, il Tuo ultimo sorriso, le Tue ultime
parole con i Tuoi ultimissimi sospiri, sono blindati
dal Tuo profumo e proteggono il mio cuore.
Da quando la terra ha abbracciato Te nelle tenebre,
con il Tuo ultimo viaggio; la notte si impossessa crudelmente di me;
nel nostro silenzioso e malinconico studio, mi circonda,
mi copre di buio, solo il mio respiro accompagna il Tuo ricordo.
Ma non ci sono i Tuoi occhi, non c’è il Tuo sorriso.
In questo desolato vuoto ogni cosa sa di Te,
guardo intorno, non c’è la tua immagine, però
la mia voce Ti tocca, i miei occhi vedono lontano,
per nulla sfuocato, il Tuo volto.
Hai illuminato la mia vita come l’aurora
ma come una cometa sei volata via.
Ora solo il buio della notte mi circonda. Ma Tu notte
non puoi durare in eterno, il giorno arriverà,
soprattutto e di questo ti supplico.   Notte !
Se è proprio necessario, veli pure la mia luce !
Ma non trattarla male, non lo merita, mi dispiacerebbe,
soffrirei tanto, tanto da morire.  Ti supplico Notte !
distruggi pure la mia vita  ma sii buona con ANTONIETTA.

mercoledì 2 novembre 2011

DUE DI NOVEMBRE

FESTA  DEI  DEFUNTI
Il due di Novembre le strade che portano
ai cimiteri, strade alberate, viali di cipressi,
ciottolate, brecciate , brulicano di persone.
Con passo lento, silenziose, viso triste,
qualche lacrima, si avvicinano a quel marmo
che racchiude vite amate, di persone care.
Tra tante lapidi,tante foto e persone il nostro sguardo
si perde e si rattrista nel catturare quei volti,
volti che non parlano ma pensano e soffrono,
tante sono le emozioni che trasmettono.
Nel percorso cimiteriale varie soste, quelle soste
cariche di commozione, di domande e di preghiere;
toccano le corde dei nostri sentimenti, provocano
lacrime che rigano con prepotenza il volto, ma
nulla trapela, mai sveleranno quel mare di dolore
che ognuno porta dentro di se con dignitoso pudore.
Le foto che fanno inumidire i nostri occhi sono
impreziosite da quelle lucine cariche di significato,
comunque segno di speranza di luce eterna.
Il camposanto sempre, ma soprattutto il due di
Novembre sembra un campo di fiori dove il
loro profumo ci unisce ai ricordi di quelle
visioni che non tramonteranno mai.
Nella mia principale sosta ho ricordato quel
romanzo stupendo, quel romanzo che viene
visitato in ogni momento del mio vivere.
……………………………………………………………….
………………………………………………………………….
……………………………………………………………………..
Alla fine, senza accorgermi, mi sono ritrovato
a ripetere, non so per quante volte, solo
una frase di quattro parole, ti voglio bene ANTONIETTA,
ti voglio bene  ANTONIETTA. ti  …………… ti……….
Tra le lacrime, molto commosso, ma con amore Ti saluto, ciao.

martedì 1 novembre 2011

CASA ANTONIETTA

GRANDE E BELLA  MA 
TU MERITAVI
ANCORA  MOLTO DI PIU'

CASA "ANTONIETTA"

CASA
Sono molto contento di poter ammirare
La casa che porta il TUO nome.
Vederla, finalmente terminata mi riempie
di una incontenibile fiducia e soddisfazione.           
La vivrò con la serenità che Tu hai saputo
darmi e che mi hai lasciato.
La vivrò con una gioia che non riesco a
descrivere perché …….. La vivrò insieme a TE !
La vivrò fortemente e…… siccome …..
Le lacrime non mi permettono di continuare !
Te lo dico con le parole di una canzone . di Sergio Endrigo

Io che amo solo te

Sergio Endrigo
C'è gente che ha avuto mille cose,
tutto il bene, tutto il male del mondo.
Io ho avuto solo te
e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove avventure.

C'è gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io che amo solo te,
io mi fermerò
e ti regalerò
quel che resta
della mia gioventù
. (vita)
Io ho avuto solo te
e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove illusioni.
C'e' gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io che amo solo te,
io mi fermerò
e ti regalerò
quel che resta
della mia
gioventù. (vita)

domenica 2 ottobre 2011

2 ° ANNIVERSARIO

  Anniversario
Sono due anni.  Quel 03/10/09 è mancata la  mia cara
ANTONIETTA, dopo cinque anni di cure,  di dolore,
di speranze e di amarezze. Nell’ultimo periodo un
improvviso e perentorio aggravamento la costringe a
spiegare le ali verso il cielo. ANTONIETTA !  Sei stata
immensamente forte, se tutto quel dolore che hai sopportato
non è diventato disperazione, non è diventato una catastrofe
non è diventato rifiuto di vivere per entrambi.
Tu, da sola confortavi me, gli altri, tutti. Tu da sola hai dato,
a me per prima, ma a tutti, tutti, prova di serietà e di grandezza
morale. Tu da sola …..Nulla hai potuto ! Tutto è finito ? No !
Tu sei ancora qui accanto a me, non mi hai mai lasciato e continuerai,
per sempre, a prendermi per mano in quegli attimi che
sembrano durare un eterno, quando quei silenzi
provocano tanto sconforto, quando penso alle
future eventuali difficoltà, quando tutto intorno
è difficile e diventa poco chiaro o quasi buio.
Hai la costanza di rimanere sempre davanti ai
miei occhi, va troppo bene, per me così, è sempre festa.
Lascia che il Tuo sguardo infiammi le mie poesie,
le mie riflessioni, il mio rispetto, il mio amore, la mia adorazione.
Quando le stelle hanno bisogno di Te e con loro mi illumini, lascia
che il mio sguardo volge verso il cielo e accenda la mia immensa e
totale venerazione.       Quando non riesci a tenermi per mano ?
Piango in un angolino, nel silenzio più completo, per non
rattristare la Tua casa,  i Tuoi fiori, le Tue cose.
Nascondo sempre le mie lacrime per timore di
velare il sole e non possa illuminare, con vigore, il Tuo sorriso.
Molte volte quando Ti passo davanti non guardo
nei Tuoi occhi per non farti scontrare con il mio dolore.
Per tutto quello che hai fatto, per tutto quello che hai subito,
per tutto quello che hai sofferto, per tutto quello che mi hai
insegnato, per tutto quello che hai perdonato, per tutto quello
che hai donato,  meriteresti cose che non sono alla portata di
noi terreni; posso dirTi, commosso,  GRAZIE ANTONIETTA !
Per me sei stata, sei e sarai il dono più grande della mia vita.
Spero che il cielo un giorno mi accolga con tutti i miei ricordi.
Ora vivo qui nel Tuo ricordo, ma lascio il mio destino nelle Tue
Mani. La Tua scelta sarà la mia strada, il Tuo destino la mia vita.
Ti saluto caramente, con dovuto rispetto, come è bene che si saluti un vero Amore.    03/10/11



lunedì 26 settembre 2011

scrivo a te


Ti giunca, in qualche modo, il mio rispettoso
Saluto, con le parole di Salvatore  FIUME
 Ciaaaoooo!        ANTONIETTA 

 
Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.
Salvatore Fiume

lunedì 19 settembre 2011

IL PRINCIPE DI HERMANN HESSE

IL PRINCIPiEIl

Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra

alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.

Tutto volevamo disimparare
ciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
le corone di felicità nei capelli.

Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
- principessa, dove sei rimasta?

Ora affido a tutti i venti
i miei canti arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.

Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno -
principessa, quando tornerai?

sabato 10 settembre 2011

VORREI....

VORREI……..
Non vorrei nulla che non fosse Tuo.
Tuo desiderio, Tuo sogno, Tuo dolore,
Tuo amore, Tua gioia, Tua malinconia.
Vorrei tutto il possibile, invece,
se potessi dividerlo con Te.
Le mie parole, quelle che Ti cercano
ovunque, non sono, parole gridate,
urlate, inflazionate; non sono parole
sparse nel nulla, non fanno rumore.
Sono parole piene di quell’aroma
inconfondibile, derivante dal miscuglio
di amore, rispetto e serenità.
Vorrei arrivassero a Te perché esternano
Le mie emozioni, il mio sentimento…..la mia vita.
Indifferentemente ti cerco, nel buio della notte
come sotto i raggi del sole in pieno giorno,
con pacati richiami di tristezza, che tentano
invano di rompere questa mia solitudine.
Devo riconoscere,  a tutt’oggi, ma temo
si protrarrà, che il dolore è l’unica mia verità di ciò che vivo.
Solo le mie lacrime che brillano alla luce del sole,
delle stelle e al chiaro di luna mi regalano
illusioni, dolce malinconia e sprazzi di Te.
Nei miei sogni ci sei sempre Tu, quando mi sveglio
mi ritrovo mestamente disorientato e penso
a Te, solamente a Te e mi dico….. Vorrei.!…Vorrei..!…..
Vorrei essere una nuvola per poter assaporare l’aria che respiri.
Vorrei essere prato per poter produrre fiori per Te.
Vorrei essere la montagna più alta per poter essere più vicino a Te.
Vorrei essere in balia del vento per poterti portare,
pregandolo, in ogni momento il mio saluto.
Vorrei essere un angelo per guardarti negli occhi
e dirti  Ti voglio bene ogni giorno di più.
Vorrei… vorrei… tante cose ma nulla mi è concesso !
Noh ! qualcosa mi rimane…. Si ! mi rimane quella luce
che precede sempre la mia ombra, riuscendo a far risplendere
Tutta la mia vita, anche  l’angolo più buio e inaccessibile. Grazie ANTONIETTA.


giovedì 1 settembre 2011

NEL SONNO LA TUA VOCE


Nel sonno la Tua voce, mi legge
una lettera di   Sant’Agostino.
LA MORTE NON È NIENTE
La morte non è niente.
Sono solamente passata dall'altra parte:
è come fossi nascosta nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.                                                                                   Sant Agostino

Quante volte abbiamo letto questo passo, sull’amore ?
“Non dubitate mai dell’amore, non fategli domande,
quando arriva, ma siate felici della sua venuta.
Non piangete quando fa la sua uscita, perché si
lascia dietro il dolce aroma dell’affetto, una
fragranza che resterà per tutta la vita, non solo terrena.”
Allora ?.............Porto con me il dolce aroma dell’affetto……..
            ……………   una fragranza che resterà per tutta la vita……….
….Porto con me…………………porto……………       ………ANTONIETTA………….

venerdì 19 agosto 2011

RICORDO DI UNA ESTATE (2009)

Ricordo di un… estate
La malinconia disegnava il tuo volto sereno,
velato di sofferenza, dal colore poco incoraggiante.
Passano i giorni, i mesi, gli anni ma il ricordo
è violento, il dolore rimane sempre straziante.
Quella estate, sembrava che le terapie potessero
domare la malattia, era per me e per Te, 
solo un illusione, troppo bello!  ma solo illusione.
Sicuri dell’inevitabile epilogo, non sapevi
quanto tempo ancora ti restava per sorridere,
eppure trovavi il tempo per dedicarti agli altri,
con parole di conforto, incoraggiamento, fiducia.
Qualche volta facevi delle ipotesi di quello che
poteva capitare, di quello che doveva succedere,
ma subito ritrattavi…..  temevi che non reggessi
a quella futura, cattiva, crudele, infame realtà.
Mai a saltare il  solito giro di telefonate,
a tutti, anche a coloro che forse se ne poteva
fare a meno,  dicevi  Sai Antonio telefonare
è una piccola cosa, chi non bada alle piccole
cose è perché ha le grandi, personali, a cui badare.”
E tu si che avevi le grandi cose a cui badare!
Non voglio continuare a raccontare le tue virtù,
magari sai! Chi non ti ha conosciuto bene
e sono tanti….. pensa che sia solo la mia cieca
e totale dedizione verso di TE.
Vorrei solo una cosa, potermi legare ad una nuvola,
per volare sempre più su, raggiungere le stelle,
fino al cancello principale del cielo, poterlo aprire,
entrare,  senza farmi notare, per scoprire
e ammirarti raggiante di felicità, nella gioia immensa,
nello splendore dell’infinita beatitudine
nel Tuo mondo nobile supremo.
Farei a meno anche di parlarti !
Ti osserverei, Ti donerei solo un grande
sorriso, per ringraziare il Tuo che ha reso
la mia vita degna di essere vissuta.
Ti ho voluto bene, Te ne voglio tanto,
Te ne vorrò tantissimo per sempre.

Novembre 2010