Avrei bisogno della mia Antonietta. Come il grano
del sole primaverile, come l’abbraccio e la cura della
mamma al suo figliolo. Avrei bisogno del tuo amore,
della tua guida come linfa fresca per il germoglio di
un fiore, come il brillio delle stelle nelle sere d’estate,
come un sorso di acqua fresca nella calura estiva.
Avrei bisogno…. Ma devo accontentarmi della
voce delle foglie sfinite dal vento che nell’aria
gesticolano come piume impazzite. Ho imparato
ad ascoltare il tempo, mi parla di te, mi giungono
le tue parole di amore vissuto, quella essenza
lontana che negli occhi rivive la bella eternità.
Avrei bisogno di rivederti nei tuoi tailleur grigi
che la magia del tuo sorriso trasformava nel rosso
di un tramonto. Quei colori, i miei occhi ancora saturi,
continuano a riempire i silenzi della mia solitudine.
Con lo sguardo nel cielo, con le ali della tua luce, scrivo e
ti porto pagine d’amore che riempiono di vita la mia vita.
Avrei bisogno…. Mi guardo intorno….. desolatamente il
vuoto e intanto nel buio arruffi ancora i miei capelli
e dolcemente stringi la mia mano.
Ti ringrazio mi fai ancora sognare…… ma avrei bisogno
e supplico la mia Antonietta di portarmi con se, anche
solo per un giorno, sarebbe come vivere per cento anni ancora.
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