E’ lì nella fantasia, è solo lì che posso trovarti,
solo lì con te posso ancora dialogare……. Ma è oltre
alla fantasia e alla speranza che ti voglio bene.
La fantasia potrebbe sembrare l’ultima occasione alla
quale stringersi per potersi salvare, per continuare a
vivere. Invece è il posto ideale per consentire all’anima
di appropriarsi della percezione di riemergere da
qualcosa che ci schiaccia, opprimendoci fino ad annullarci.
Si ! occorrerebbe ben altro: vorrei prenderti la mano e
guardare il tuo viso, sentire la tua voce, ma questi non
sono regali che merito, l’unica possibilità concessa è
potermi ricoverare nella fantasia e distrarmi con la
fragranza del tuo esistermi ancora.
La mia penna si veste di speranza e riempie fogli bianchi
e parla di te, ne esce una essenza così totale, così forte
da calmarmi completamente, che quasi mi basta.
L’immagine di te nei miei occhi mi trascina via, prima mi fa
cozzare contro l’angoscia, poi mi deposita nel vuoto totale,
nel quale anche la tristezza viene mitigata, quasi cancellata.
Fantasia ? Si ! Speranza ? Forse ! Spesso però viaggiamo
insieme per ritrovarci dove tutto è possibile ed è presente,
anche se non c’è, ma sicuramente ci siamo io e la mia umile
capacità di viverti, in un tempo al di là del conosciuto.
Certezze, quasi mai definitive. Possono essere affiancate
da momenti di stravolgimenti, di impazienza come se
aspettassi……nulla mi aspetta e niente più sono, eppure
è sempre meglio se la speranza continui ad essere
alimentata dalla fantasia, per percorrere ancora quei
viali festosi che portano a te. Guardo il cielo e nell’aria
corriamo per incontrarci, insieme ci perdiamo in panorami
già vissuti ma sono più belli di ogni bellezza perché li ammiro
con i tuoi occhi, nella scia del tuo sorriso. Gironzolo tra le
uvole e leggo su ognuna una frase della mia poesia più
bella con il sottofondo della canzone della nostra vita,
che mai mi stancherò di ascoltare.
Ciao ! Antonietta.