Il mio cuore, gabbiano di adozione vola nel cielo alternando al libero canto di sonetti di amore lamenti di sofferente esistenza. Un continuo andata e ritorno con attimi di sosta lassù, in precario equilibrio, per godersi gli ultimi passi del sole prima che si nasconda.
Distrutto da stanchezza torna e plana sui pen= sieri. Con la sera avanza il silenzio della notte, cessa il vocio della gente ma aumenta quello dell’anima. Lo sguardo fissa in fondo all’oriz= zonte un punto luminoso che non c’è, avanza il buio ma la luce rimane, insieme alla nostalgia.
Vola il gabbiano per il cielo e ad ogni ritorno si ostina a narrare la storia di un sogno infinito, il più delle volte ripete stesse cose, non stanca trattandosi di una vera ed immensa storia d’amore. Pagine di cielo scritte dalle ali di un gabbiano, parole che bucano il silenzio come una freccia di luce il buio, freccia d’amore.
Vola gabbiano ma anche quando la luna si copre di lacrime una scia di luce indica la via che por= ta alla tua casa, torna! Senza di te mi circonda il grigio che il tempo tenta di trasformare in nero, mai ci riuscirà e tutte le mattine sul tuo cuscino trovo una rosa che profuma i miei sospiri.
Nessun commento:
Posta un commento