NUVOLE NELLA MENTE. da: < L'AMORE >

 

Cielo agitato, coperto da nuvole che si rincorrono,

tra le quali i lineamenti d’immagine nascondono, 

totalmente sbiadita, ma chiara nella mia mente, 

il pensiero vaga su in alto e ti trova veramente.

 

Nuvola copre sogni irrealizzati, mai dimenticati, 

sostano in attesa di essere avviati e rivitalizzati, 

conservano intatta la fragranza della grandezza, 

nulla può cancellare l’amore, icona della bellezza.

 

La nuvola viene contagiata da suono melodioso 

 che si propaga nell’aria con ritmo misterioso, 

 sinfonia con tutti gli strumenti di quel tempo, 

dal cielo alla terra, si muove a tutto campo.

 

Quando la nuvola diventa troppo invadente 

 il dolce suono si trasforma in rumore avvilente, 

 il vento pulisce, torna musica, ritmo crescente, 

 torna Lei, torna quel sorriso sano e avvolgente.

 

Povera mente, pensieri e nuvole in cammino, 

 rincorsi, lottano e si scontrano con il destino, 

lontani i giorni in cui ogni cosa si realizzava, 

l’amore magnificava tutto ciò che desiderava.

 

la nuvola il mio mondo pensava di coprire, 

 invece, solo un abbraccio ha potuto impedire, 

quello che l’amore crea rimane vivo e potente, 

nuvola, non hai coperto niente, tu perdente…

VIVERE SENZA TE. da: < IL DIALOGO >

 

Chissà quante volte mi sono chiesto, quando

tu eri ancora in vita, “come sarebbe stata la

mia vita senza te ?” Dopo tante ipotesi

passatempo, la risposta più ragionata era

“non ci sarebbe stata la mia vita ! “.

Provavo a chiedermi e a richiedermi ancora

ma poi non c’era bisogno neanche della risposta,

o non facevo in tempo a darmela perché sbucavi

tu da qualche parte, venivo distratto dal tuo sorriso.

Proprio non potevo immaginare la mia vita senza te.

Non avevo il coraggio e non riuscivo a vedermi solo,

senza che la mia Antonietta non fosse nei paraggi,

se proprio mi torturavo , allora non vedevo che il

buio davanti a me nel freddo dell’angoscia con la

tristezza alla guida del mio futuro.

Alle ore 9 del mattino del 3/10/09 mi sono ritrovato

solo, tu già mi salutavi dal cielo, pensavo fosse un sogno,

ma non solo quel mattino ancora oggi sembra che sia

solo un sogno, perché non poteva esserci, nella mia vita,

un solo giorno senza di te, e invece ………

Sono ormai anni che tu non ci sei e non ci sarai mai più,

ma riesco a vivere senza di te ?

Sii ! Certo, non possiamo staccare la spina, devo vivere

e visto che devo, prego Dio che mi aiuti a portare nel

cuore la mia Antonietta, a onorarla, a rispettarla e

a volerle bene in eterno.

Vivo ! ma è come non sentire il sangue nelle vene, come

un grido che nessuno ascolta, come un fiume senz’acqua,

come guardar sanguinare il cuore senz’anima, come non

avere più niente e quello che si ha non interessa.

Vivo in compagnia del dolore che affonda in me fin

dentro l’anima, i miei passi sempre più incerti attraversano

deserti solo con la forza del ricordo, con i tuoi occhi

che mi inseguono e la tua luce che mi precede.

E’ possibile vivere senza di te ? certo che si !

Se continui a ripararmi sotto il tuo ombrello, se ascolti

la mia voce anche nel buio della notte, se continui a

leggere le parole che non ho ancora scritto, beh !

Allora quando guardo il cielo, dal silenzio, tra i raggi

del sole sento una voce “ non temere ci sono anch’io”

ride il mio cuore perché non sarò mai solo. Ciao ! Antonietta.

CORNICI DELLA MIA VITA. da: < LE FOGLIE >

 

Passo in rassegna il tuo viso chiuso da cornici,

dalle pareti arrivano segnali dolci e appagatrici,

chiara la bellezza del ricordo sulle quali riluce,

tutto, all’eterno nostro grande amore conduce.

Mi commisero e mi chiedo del perché così ridotto,

vane le nostre lotte, il destino così ci ha condotto

ed è inutile ribellarsi per essere del fato vittima,

anche se in questo stato spesso il cuore lacrima.

Senza te è rimanere chiuso in angusto angolo

il solo tuo sorriso a illuminare parte del vicolo,

a me preme che ci sia tanta gioia oltre la cornice

e non importa se al di qua si è tanto infelice.

Non è semplice vivere nella palude della tristezza,

ma poi arrivi tu e deponi sul mio viso una carezza,

quando ciò non accade si fa tesoro dell’apparenza,

però non sempre riesce a nascondere la sofferenza.

Da oltre quella cornice continui a curare l’anima mia,

altrimenti assisteremmo ad una inesorabile agonia,

chissà quale è il colore del futuro che mi aspetta

ma sono ben sereno così protetto dalla mia Antonietta.

Sarò ridicolo, ma la tua fiamma arde nel mio cuore,

la mia salvezza è vivere sempre nel grande amore,

pazienza se il nostro mondo ha perso un po’ di colori

e continueremo a stare insieme, così, senza riflettori.

8 MARZO 2022. da: < UN PENSIERO UNA ROSA >

 

TI MANDERò UN BACIO

CON IL VENTO

Ti manderò un bacio con il vento e so che lo

sentirai, ti volterai senza vedermi ma io sarò li.
Siamo fatti della stessa materia di cui sono

fatti i sogni. Vorrei essere una nuvola bianca

in un cielo infinito per seguirti ovunque e amarti

ogni istante. Se sei un sogno non svegliarmi.
Vorrei vivere nel tuo respiro (Mentre ti guardo

muoio per te. Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa in tutto quello che

c’è di bello). Dimmi dove sei stanotte ancora nei

miei sogni? Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore. Vorrei arrivare fino al

cielo e con i raggi del sole scriverti ti amo.
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno tra

i tuoi capelli, per poter sentire anche da lontano

il tuo profumo! (Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi)

Pablo Neruda

NON BASTA. da: < IL DIALOGO >

 

Non basta saperti in me, mi manca la tua voce,

il tuo sguardo, il tuo prendermi in giro, mi manca

la tua compagnia, ti vorrei al mio fianco anche solo

per un attimo. Sono molto contento che sei il cuore

che batte nel mio petto…. Sei l’aria che respiro…

Sei la luce che irradia il mio cammino…..

Sei la stella che illumina le mie notti…….

Sei la voce che mi consente di urlare al mondo

e oltre, TI AMO, ma non sei al mio fianco.

Siamo due anime che si perdono in un solo sogno,

dove né il tempo, né altro può ostacolare il nostro

volerci bene, tu sempre in me.

Però non averti al mio fianco è come un grido che

nessuno ascolta, come un pianto senza lacrime,

come un cielo senza stelle, come terra senza vita,

come un cuore senza battito, senza te al mio fianco

è come morire, un po’, ogni giorno.

Sono passati cinque anni ma sei sempre nei miei

occhi, perché la distanza è un entità sconosciuta

per l’amore e per l’anima, tutto quello che vedo

e che mi accade è accompagnato sempre da un

velo di tristezza ed è il filo che mi lega al non averti

al mio fianco.

Era diventata una bella abitudine uscire sempre insieme,

per questo la tua assenza è un macigno ed è il motivo

per cui oggi altro non odo e vedo e vivo se non la densa

tua assenza. Il bel cielo sereno, senza nuvole fino

all’orizzonte, la luce chiara dell’alba di ogni mattino,

i mille colori di splendidi tramonti……tutto mi porta

alla tua assenza dal mio fianco.

Mi è molto difficile ma cerco di capire e seguirne il

consiglio di Kalidasa, nella sua poesia “ il saluto all’alba.

Guarda a questo giorno ! In esso è la vita, la vera vita

della vita. Nel suo breve corso è riposta tutta la verità

e la realtà del tuo esistere: la felicità del crescere

la gloria dell’azione lo splendore della bellezza;

poiché ieri non è che un sogno e domani una visione;

ma l’oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità

e ogni domani una visione di speranza.

Guarda bene, perciò, a questo giorno ! Tale è il saluto dell’alba”.

bello ! Quasi d’accordo…Ma non mi basta ! Ciao ! Antonietta.