Non basta saperti in me, mi manca la tua voce,
il tuo sguardo, il tuo prendermi in giro, mi manca
la tua compagnia, ti vorrei al mio fianco anche solo
per un attimo. Sono molto contento che sei il cuore
che batte nel mio petto…. Sei l’aria che respiro…
Sei la luce che irradia il mio cammino…..
Sei la stella che illumina le mie notti…….
Sei la voce che mi consente di urlare al mondo
e oltre, TI AMO, ma non sei al mio fianco.
Siamo due anime che si perdono in un solo sogno,
dove né il tempo, né altro può ostacolare il nostro
volerci bene, tu sempre in me.
Però non averti al mio fianco è come un grido che
nessuno ascolta, come un pianto senza lacrime,
come un cielo senza stelle, come terra senza vita,
come un cuore senza battito, senza te al mio fianco
è come morire, un po’, ogni giorno.
Sono passati cinque anni ma sei sempre nei miei
occhi, perché la distanza è un entità sconosciuta
per l’amore e per l’anima, tutto quello che vedo
e che mi accade è accompagnato sempre da un
velo di tristezza ed è il filo che mi lega al non averti
al mio fianco.
Era diventata una bella abitudine uscire sempre insieme,
per questo la tua assenza è un macigno ed è il motivo
per cui oggi altro non odo e vedo e vivo se non la densa
tua assenza. Il bel cielo sereno, senza nuvole fino
all’orizzonte, la luce chiara dell’alba di ogni mattino,
i mille colori di splendidi tramonti……tutto mi porta
alla tua assenza dal mio fianco.
Mi è molto difficile ma cerco di capire e seguirne il
consiglio di Kalidasa, nella sua poesia “ il saluto all’alba.
Guarda a questo giorno ! In esso è la vita, la vera vita
della vita. Nel suo breve corso è riposta tutta la verità
e la realtà del tuo esistere: la felicità del crescere
la gloria dell’azione lo splendore della bellezza;
poiché ieri non è che un sogno e domani una visione;
ma l’oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità
e ogni domani una visione di speranza.
Guarda bene, perciò, a questo giorno ! Tale è il saluto dell’alba”.
bello ! Quasi d’accordo…Ma non mi basta ! Ciao ! Antonietta.
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