Volevamo rimanere ancora per molto insieme.
Non si può trattenere schiuma sull’onda del mare,
furia dell’acqua travolge tutto, non basta sperare,
le foglie in balia del vento, chi può non interviene.
In quel periodo in fondo ai tuoi occhi c’era il cielo,
con la serenità che a pensarci viene pelle d’oca,
parlavo ma t’infastidiva la mia voce tanto roca,
ora lacrime e visioni nelle quali appare quel velo.
Barcollando, tra i ricordi, percorro i miei giorni,
con lo sguardo seguo la nuvola oltre l’orizzonte,
la luna piange e si nasconde dietro il monte,
le ore ancora m’ingannano nell’attesa che torni.
Volevamo! Nei miei occhi mille magnolie in fiore,
sole splende senza sosta anche dopo il tramonto,
dimori tra le stelle con le quali nessun confronto,
appari giuliva tra i fiori per alleviare il mio dolore.
Le ore si colorano di te pur sapendoti lontano,
il vento rimuove la nebbia e ossigena i pensieri,
arriva la sera, non c’è stato giorno, è ancora ieri,
sono nella strada che tendo di percorrere invano.
Sei nell’aria, raggio di sole con carezze di vento
e stampo nel cuore poesie con titolo il tuo volto,
ma neanche il buon Dio potrebbe ridarmi il tolto
e io ti sento eternamente con me, sono contento.
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