se è amore ...sarà eterno !

se è amore ...sarà eterno !
SEI LA MIA ALBA...DAL CIELO MI GUIDERAI FINO AL TRAMONTO

giovedì 27 agosto 2020

L'ATTIMO < IL DIALOGO >

 

Quando uno ha avuto una volta

La fortuna di amare intensamente,

la rimanente vita la può passare

a ringraziare e a gioire di quei

momenti. Ciao ! Antonietta.






L’ATTIMO


Nessun cielo di una notte d'estate

senza respiro giunge così profondo

nell'eternità, nessun lago, quando

le nebbie si diradano, riflette una

calma simile come l'attimo -

quando i confini della solitudine

si cancellano e gli occhi diventano

trasparenti e le voci diventano

semplici come venti e niente

c'è più da nascondere.

Come posso ora aver paura?

Io non ti perderò mai.


Karin Boye


giovedì 20 agosto 2020

SEI QUI. ASSIOMA < LE FOGLIE >

 

Riflessa nei miei occhi, l’immagine tremolante

nel risveglio arriva per un saluto veloce, sei tu, 

iniziamo insieme un nuovo giorno. Per un attimo

il silenzio si fa denso l’emozione attraversato

dal tuo profumo, i tuoi occhi boccioli di rose in lussuriosa fioritura che l’alba ricopre di fresca rugiada e cantano l’amore.


Un altro giorno posso nutrirmi di te, ti sfiorerò con le carezze del mio desiderio e nella gioia di sempre continua il nostro amarci come fosse l’inizio. Illuminati dalla tua luce, gli occhi . sorridono nei colori dell’amore. In sottofondo l’angelica voce, dispersa dal vento, riaffiora nella brezza della sera per gustare pillole di tramonto.


Nei giochi d’ombra del tramonto, l’aura frizzantina primaverile sfiora il tuo viso esaltando gli ultimi momenti di sole, mentre la sera si appropria del-la tua bellezza. Nel vicino giardino, sotto lo sguar- do protettivo della luna, fiori che cantano poesie d’amore in un atmosfera deliziosa, surreale!


Mentre interpreto il significato di assioma, d’istinto continuo a cercarti: tra la gente, in ogni sguardo indifferente come nei sorrisi inutili, nelle deluse facce sconosciute come nei visi pieni di gioia. È il

primo sogno della notte, nel buio passi che si al- lontanano, la luna si apre un varco tra le nuvole e m’informa che il dolce vissuto mai sarà dimenticato.

mercoledì 12 agosto 2020

SONO UN LADRO.

 

Sono un ladro.   <  FIORI PER  TE  >

Ogni giorno vieni tu a trovarmi. Con discrezione mi cammini negli occhi o sento nei sospiri i tuoi respiri. Mai però mi accorgo in tempo reale ma solo a visita ormai conclusa, oppure al termine di una mia implorante e rumorosa preghiera, dopo aver commosso il cielo o il Padreterno o fatto pena a entrambi.

Oggi lo dico ma spesso lo faccio sono io a intrufolarmi nella tua mente e senza scrupolo rubo i tuoi sentimenti, le tue carezze, i tuoi desideri, i tuoi pensieri e i tuoi sogni. Rubo la fotocopia di quello che ho nel cuore in modo che nessuno può farsene copia, sarai solo mia.

Ti ho rubato tutto perché vorrei provare a rivivere i giorni passati insieme guardando negli occhi di quell’amore per riassaporare l’ardore di quei giovani innamorati. Non sarà possibile? Ti prometto che quando i miei giorni non saranno più di questo sole verrò a cercarti e…….

Sono venuto a rubarti tutto, anche l’anima. Però, prima di venir via ho pensato di conser varlo nella stanza calda del tuo cuore, unico posto sicuro che ho. Sulla strada del ritorno, quando sono già a terra, mi accorgo che nella stanza sicura ho lasciato anche il mio cuore. Ladro sprovveduto? No, è colpa dell’amore

venerdì 7 agosto 2020

STRADE DESERTE < LE FOGLIE >

 

Strade deserte


Tiepidi sorrisi, saluti e sguardi distratti per strade

affollate dall’aspetto desolato, smarrito, deserte.

Mi perdo nel ricordo di quando ci sorrideva la vita,

tutte le strade del mondo spumeggianti di gioia,

piene di fiori, negli angoli aiuole a diffondere amore.

ora, unite nel cancellare i miei sogni la mia fantasia,

la mia vita.


Strade perché non ritornate vive, con l’assordante

calpestio, con il ridente vocìo al chiarore di luna?

Fate che i miei passi non rientrino più nell’ordine

del vagare ma che ogni cadenza si colori di viva

esistenza. Date forza ai miei sogni, alla mia vita,

alleviate il dolore di realtà consumata, interrotta.


Strada, siamo contenti che anche tu ben sostieni

Il nostro grande amore che prima di nascere era

già in noi ed è rimasto così intenso che le orme di

Lei, ai tuoi passeggianti, ripetono la nostra canzone.

Ora i miei passi sono qui ma la mia mente segue il

cuore e insegue lei nell’azzurro sentiero di luce.


Passi su strada “deserta” e penso a lei che è dentro

di me, parliamo di un amore tanto strano quanto vero.

Le nostre parole raccontano, però, solo i colori dell’alba

e del tramonto uniti da nebbia fitta e fredda capace di

produrre solo tanta malinconia. Poi ricominciamo a

cantare l’amore e un vento leggero smuove le parole

dalle nostre labbra per depositarle nella dimora eterna

del nostro cuore.


giovedì 6 agosto 2020

SCIALBO TRAMONTO < IL DIALOGO >

Anche in queste sere primaverili il respiro

dell’anima rimane nella stanza dei silenzi.

Troppo lontano il calore del sole, smorto,

scompare dietro l’orizzonte, colori evaporati

si adagiano sulle ultime pezze di luce. Il gelo

dell’inverno persiste nonostante l’intorno si veste

di un timido sorriso, quel dolore latente brina ogni

cosa, tranne l’angoscia. Quando frange di nuvole

candide cominciano a calare dietro la cerchia delle

vette, avrei tanta voglia, ma non trovo mai le parole,

di chiedere all’ultimo raggio di sole, se si rende conto

di ciò che mi sta rubando e portando via con se.

Continua il freddo inverno dei miei pensieri, si unisce al

frastuono del dolore che piano ma inflessibile dissemina

ciottoloni di ghiaccio e ammassi di rami brinati, sul mio cammino.

La primavera non mitiga l’umore della solitudine, i miei

occhi, oltre il vuoto, indagano sul falso roseo tramonto e

impotenti assistono alla distruzione, dal lontano uragano,

di fiumi di parole appese a innocenti nuvole, e mi

affliggo difronte al così freddo e cieco orizzonte.

Si susseguono le sere, langue il tepore, aspetto domani,

vorrei ammirare quella linea d’orizzonte, abbellita dai

tuoi occhi che uniti al sorriso ridarebbe tono, colore,

calore e spettacolo alla sera, altrimenti il grigio…..

Vana ogni attesa, vivo la mia sera nel ricordo di ciò

che sei nella mia mente, nuvola sì, ma bianca e

trasparente in un cielo di carezze e di amore.

Vivo il tramonto dai mille colori, eterno dolce inganno

della mia fantasia, sono di tuo dominio, mi chiami, mi

volto, ti sento, rido nel deporre una carezza sul tuo

viso e poi mi sveglio e crollo nel nulla del vuoto.

All’ombra della luna mi ritiro dal reale freddo tramonto,

senza colori, coccolo le mie ferite che nel dolore

mi danno la forza di rivivere, insieme, quei tramonti

dei quali non ci sarà mai più traccia. Ciao ! Antonietta.