I tuoi occhi belli come allora ed è commozione, comunicano con parole la bellezza dell’amore, parole senza suono per rispetto del pudore, poi archiviate nel dorato scrigno con devozione.
Scrigno particolare custodito in alto nel blu per parole speciali esternate da dolenti sospiri, vengono catturate nell’aria da affannosi respiri, rese delicate e profumate dal rigore di lassù.
Splendide parole, gustose come i colori dell’alba, le accarezzo da subito con le mie bagnate ciglia, ci ritroviamo su una nuvola che canzone bisbiglia, mentre gli occhi si scambiano fiori di bianca calla.
Guardo i tuoi occhi come la luna fa con le stelle intensamente vicini… ahimè là oltre l’universo, lacrime che scendono, a frenarle non c’è verso, sarà lontana ma la tua luce rosola la mia pelle.
Nei tuoi occhi, luce intensa della dolce poesia, nuove attenzioni di contenuto e sapore antico, poesia che mi aiuta e ogni momento benedico perché con semplicità mi libera da apatia.
I tuoi occhi diffondono dolce ed eterna melodia, espressione di carezze che portano all’abbraccio dal quale trae giovamento tutto quel che faccio, i tuoi occhi, la luce, la mia vita e allora così sia.
Nessun commento:
Posta un commento