Lo sguardo lontano nel vuoto, passi in spazi deserti,
intorno statico e inanimato senza voce, senza niente.
il cuore batte solo per vivere la stagione dei ricordi,
e quando una lacrima scorre in mille direzioni, la mia
mano aspetta ad asciugarla per gustarne, più a lungo,
il sapore della sua essenza mentre io cerco, cerco te,
Senza te nulla è più come ieri, il cuore stremato dal
dolore si estranea nella sua stanza buia, lontano dalla
folla che ride, che sguazza, che è felice. Il dolore vero
non può e non vuole essere condiviso, nessun beneficio
può essere apportato dall’esterno. Vuole rimanere con
la sola compagnia del pianto delle cicatrici.
Senza te nella casa deserta si rincorrono le parole,
fogli bianchi si riempiono mentre la tua immagine
attraversa i miei sospiri ma l’assenza è talmente
devastante che cancella la minima voglia di lottare.
Il chiarore della luna mi da una mano con uno sbuffo
di speranza….. continua così la mia sopravvivenza.
Faccio tesoro dei miei sogni e vivo la tua essenza,
percorriamo insieme sentieri surreali e misteriosi,
abbattiamo con violenza il muro del buio cantando
come forsennati la canzone di P. Gagliardi.
Ti amo così: “ Se mi parli sento tanta tenerezza
dentro di me, nel ricordo di quel tempo ormai lontano
pieno di te, se mi guardo intorno in ogni cosa viva c’è
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