Le nuvole
Le nuvole, senza età e nome
danzano nel cielo, il vento le separa e disperde, guardo e anelo chissà dove, non avendo alcun posto assegnato, piene di pioggia nel
cielo un quadro disegnato.
Spuntano dal nulla nell’immenso prato azzurro come un bocciolo, al fiore dedica un sussurro, petali protesi verso l’alto, come mani tendono, se insultati dal vento nell’erba si nascondono.
Le nuvole, è un po’ come
parlare dell’amore, fiore delizioso della vita che combatte il
dolore e non ha bisogno di aiuto si difende da solo, se
corrisposto mette allegria, gran festaiolo.
O piccola mia nuvola, nata
da acqua corrente, nei tuoi occhi la bellezza di un amore innocente, ti sei arresa alla brutalità del vento rabbioso, non cancellata
ma nascosta nel buio tenebroso.
Tutto può essere
trasformato ma nulla morirà, umile nuvola, mia bandiera e angelo
diventerà, lampo vagante feroce e maledetto la colpirà non
pioggia ma solo eterno amore ci regalerà.
Al di là delle nuvole c’è un posto vicino e lontano è un dono che si può conquistare con il passato, occorre pagare il viaggio e qualcuno che chiama, io non ne sono degno, ma lì c’è chi mi ama.
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