se è amore ...sarà eterno !

se è amore ...sarà eterno !
SEI LA MIA ALBA...DAL CIELO MI GUIDERAI FINO AL TRAMONTO

giovedì 9 febbraio 2023

......E IO NON TI DIMENTICHERO' Da: < IL DIALOGO >

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il volersi bene, sul trono dell’amore si affermava


con il massimo del vigore, era il bello senza fine…

Un onda di ghiaccio sommerse tutto, raso al suolo

fino all’infinito, ha tolto il respiro anche all’aria.

Due orizzonti, ormai trasparenti si cercano con

il sorriso che però s’infrange nel vuoto, non ci

incontreremo mai più. No! Neanche per sbaglio ci

sarà più luce nei miei occhi, mai i colori del tramonto,

né il frizzante mattutino dell’alba, men che mai i raggi del

sole scalderanno i passi incerti e sperduti nei dolenti giorni.

Che mi resta, ora che il nulla riempie i miei occhi?

È difficile passare da un mondo a colori danzante a sfumature

e di grigi a velare tristezza. Eppure, ormai lontano, nascosto

ma vivo, rimane quel delizioso ricordo, con passo lento cavalco

quel tempo che mi ha chiuso nel suo recinto dandomi il necessario.

Nel recinto, non dovrei, ma quel dolore che stringe lo

stomaco e strozza la gola, mi sprona a narrarlo e come

posso non farlo se dorme e vive con me? Mano nella mano

cerchiamo un goccia di quei colori…. per coprire un po’ di grigio.

Volo nel cielo, ripasso il lento fluire del passato, la rabbia

repressa tormenta le nuvole affinché liberino acqua nel

terrestre, anche solo per il tempo necessario di un saluto

per poi ritornare ancora nuvole per saluto ricambiare.

Luna perché ascolti, immobile, tu estasiata osservi

il bagliore riflesso dei suoi occhi, perché tu incantata

per la sua bellezza non le porgi, sulla guancia, una carezza

come mio dono? Perché non asciughi le sue lacrime…..come

per incanto si asciugherebbe anche il mio viso e annegherei

nel tuo gesto.

Quel pensiero in libera uscita che si ostina a gironzolare

sempre nello stesso quartiere, vorrei, non esiliarlo, ma

riposasse un po’, invece non è possibile, silenzioso s’infiltra

in ogni crepa, in ogni piega e ritorna, e vivo in quel ricordo

dolce e ricorrente, piacevolmente prigioniero di te.

Ciao! Antonietta.

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