Avrei bisogno, per meglio vivere i miei pensieri, per non rimaner sempre sulle immagini di ieri, per ridare forza ad un trasandato malato cuore che mal sopporta il tanto devastante dolore.
Basterebbe risentire, un attimo, la tua voce per riavermi dal colpo che mi mise in croce, mi aiuta il sognare le carezze delle tue dita e per un po’ restituisce la gioia alla mia vita.
I sogni mi ripropongono continuamente un viso su quale splende l’incomparabile dolce sorriso, nella fantasia Antonietta un incessante brillare e solo per mezzo attimo ti vorrei riabbracciare.
La vita non può ridursi al malinconico sognare anche con la certezza che non potrai ritornare, occorre trovare qualcosa per aiutare il cuore che mai più potrà rivivere l’ebbrezza dell’amore.
Nei mattini di primavera manca solo Antonietta, con il primo caffè mi sistemava in zona protetta, nella quale una carezza, la gioia di una giornata, poi sei volata in cielo e la storia così è terminata.
Porto con me i ricordi di spensierate passeggiate bastava uno sguardo o mani appena sfiorate per ritrovarsi a vivere la bellezza di un amore, ora assisto alla smisurata sofferenza di un cuore.
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