Sul fondo del cuore il suono della voce carina avvolge ed elabora i miei pensieri più nascosti, intreccia illusione e speranza di mondi opposti in giorni grigi e non quelli sognati da cartolina.
Nel cuore e nell’anima aria fresca del mattino annienti ansie e risolvi problemi alla mia vita, indicando senso e direzione della giusta via, mi specchio nei tuoi occhi da vecchio bambino.
Volo nel tuo mondo aggrappato alla tua anima, la tua voce, violino che accarezza il mio cuore e dondoli nel sangue cantandomi poesie d’amore, il flusso si addensa, la pressione non è la minima.
Sul tuo viso scorgo lacrime che scorrono veloce, le raccolgo e bevo tutte con le labbra della mente, appoggiato sulla tua spalla dormo dolcemente, per un attimo il dolore si calma o non più atroce.
Al risveglio, sotto il tuo sguardo di aura sognante mi riaddormento, però sogno pareti d’ospedale e in un attimo scaraventato nel vuoto abissale, mi arrampico, ma rimango a metà, agonizzante.
Le tue parole vagano nell’anima silenziosamente carezze dappertutto fino a ringiovanire la mente, sprofondo nella gioia, sei qui è troppo evidente e poi torna il ricordo….Il tuo periodo sofferente.
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