se è amore ...sarà eterno !

se è amore ...sarà eterno !
SEI LA MIA ALBA...DAL CIELO MI GUIDERAI FINO AL TRAMONTO

giovedì 31 dicembre 2020

DOVE ABITA LA SPERANZA. < LE FOGLIE >

 



Abito nella cosa che non riesco a definire, né come

e da dove proviene, abito nella speranza. È il motore

di ricerca dei miei sogni, li rende di una bellezza tale

da sistemarli tra il virtuale e il reale, in quello spazio

infinito dove tutto diventa magico ed enigmatico,

riesce finanche a non far sanguinare le ferite inguaribili.


È così dolce, quel soffio di vento tra i capelli, sfiora con

i suoi vortici ripetutamente il viso prima di rinfrancare

il cuore e posarsi sull’anima. Un beneficio che attraversa

il corpo e procura le ali al cuore per vederlo volteggiare

tra le nuvole per spingerlo oltre l’infinito, oltre la linea

dell’orizzonte, dove la terra finisce e comincia il cielo.


Dove un barlume di luce rischiara la tenebra che stava

per impossessarsi della mia vita. Improvvisamente la

solitudine veniva resa dolce dallo scintillio delle stelle

che saccheggiava il buio della notte con note musicali,

melodie che continuamente richiamavano l’atmosfera

del Santo Natale. Il sole non può soffrire l’agonia dei

suoi raggi ma deve vestire i giorni della luce dell’alba.


Speranza, tracce in un deserto infinito ma dà sempre

qualcosa e invoglia a lasciarsi seguire. Un raggio di

sole che senza un perché, senza una ragione si fa

largo tra le nuvole minacciose di temporale e nel cielo

si aprono squarci di sereno. Se la luce del sole illumina

il giorno, la luce della speranza illumina la vita, la

speranza è vita, se non c’è la speranza non c’è vita

domenica 27 dicembre 2020

SEI. da: < L'AMORE >

 





 




Sei lo sguardo, fatto triste, della luminosa alba che splende di luce nuova nel cielo solo grigio, da lassù, la tua voce intorno a me rimbomba ed ecco, il mio nome riacquista un pò prestigio.

Sei il mio sogno scritto su pergamena dorata accarezzato dal chiarore di pallida eterna luna, adagiata su una nuvola da venti caldi animata, ed io la guardo, il mio amore in tanta sfortuna.

Rendi preziosi i giorni e guidi il mio cammino, continua poi nel riposo travagliato della notte con sussurri d’amore reale dall’accenno divino concorrono a lenire dolore e rabbia inghiotte.

Sei l’amore che non vorrebbe nutrirsi di silenzio ma tale è la forza che nuovi germogli spingono, danno impulso di vita e la malinconia licenzio, con il tuo sorriso sogni e speranze vincono.

Ci sono dei giorni in cui l’amore urla il dolore proprio per l’essere unico, irripetibile e tenace e giù dalle nuvole nere pesanti lacrime canore, raccolte nell’anima all’ombra di un bene verace.

Tu, tenerezza della mano che asciuga il pianto e torna la vita a germogliare, torna il mio fiore, rivivo l’amore mai stanco di essermi accanto, sei il mio passato, presente e futuro, il mio fiore.

mercoledì 23 dicembre 2020

NATALE 2020

 

                         NON C'E' LA STELLA POLARE

                             MA IO SO CHE TU SEI LI'

                        SEMPRE  A VEGLIARE SU DI ME
            BUON NATALE E BUON ANNO

domenica 20 dicembre 2020

AUGURI ! NATALE 2020

 



Natale 2020



Grazie ! Grazie a voi tutti.


Grazie a coloro che seguono

il blog in memoria e in onore

della mia antonietta.


Grazie a coloro che leggono

anche una sola pagina, anche

solo una parola, gRazie!


Grazie a tutti voi e alle

vostre famiglie, un abbraccio

con gli auguri di un

buon natale e sereno anno nuovo.


Felice angelo antonio

giovedì 17 dicembre 2020

UN FIORE IN PARADISO. < IL DIALOGO >

 

                                                       



 

                                                        Ti dedico la bella poesia,

dopo averla letta

i miei occhi fissano il cielo

e una lacrima scende……

Ciao ! Antonietta.


Un Fiore in Paradiso


 

I Tuoi profumi floreali

Si estendono in Volo

sono Carezze benefiche

tra i raggi delicati dell’Alba

Il Tuo volto brilla d’Azzurro

Sotto un manto di Stelle tra le più belle

Come i Tuoi occhi riflettono il Cielo

Sopra le tondeggianti cupole arcuate

La bellezza di un Velo di Seta

La dolcezza di un Fiore in Paradiso



di Antonio Bigliardi



giovedì 10 dicembre 2020

E' MERAVIGLIOSO ! < LE FOGLIE >




 

 




Continuare ad essere di te innamorato pazzamente 

 orgoglioso di amare una persona bella e intelligente, 

 meraviglioso, non basta per esprimere tanta passione 

 della mia vita, l’Antonietta è la totale assicurazione.


Ma tu pensa! Certi giorni aspetto che arrivi dalla scuola

poi l’attesa è vana e torna prepotente il nodo alla gola,

sarai sempre con me e non sono capricci di nostalgia

quando dolcemente mi attraversano brividi di gelosia.


Il destino non volle che tu rimanessi a me vicino

e non so come fai a coccolarmi come un bambino,

della gioia nel mio cuore, se a tanti non è chiaro

è perché non possono capire che sei il mio faro.


Meraviglioso sentire forte e dolce il tuo respiro,

ogni volta, estasiato provoca un forte capogiro,

per vivere non posso fare a meno di pensarti

e un mazzo di fiori parte, per un continuo amarti.


Non mi sei accanto ma dividi con me riso e pianto,

tranquillizzi un cuore sofferente malato e affranto,

ah come sarebbe bella una tua presenza più reale!

è impossibile, è stato calpestato ogni nostro ideale.


Meraviglioso, nonostante tutto, vivere in tanto amore

ed è il motivo per il quale ringraziamo il nostro Signore,

e le mie ore attraversano continuamente il tuo sorriso

dal quale proviene la serenità del grande amore condiviso.




 

giovedì 3 dicembre 2020

PAGINE UMILI E SINCERE. < L'AMORE >





Pagine che in silenzio narrano rabbia e lacrime, sgorgano dall’amore ma pronunciate dal dolore, riacquistano serenità al cospetto del tuo bagliore e raccontano del periodo straordinario e sublime.

scritte con mani tremanti come per accarezzarti, la penna scrive mentre ti accarezzo con la mente e sono contento che tutto mi viene agevolmente, lunghi viaggi, tutti terminano con l’abbracciarti.

Pagine che seguono i nostri voli tra le nuvole per rivivere, ancora insieme, tramonti infuocati, a volte dolorosi nel ricordare progetti irrealizzati, ma sempre uniti da forza vera, non ingannevole.

Numerose pagine con mille sfumature di colori, timido pastello, arte di mano sicura e invisibile di cui si apprezza l’alto valore, ma intangibile, le nostre parole, nel riverbero di vecchi ardori.

Pagine, fotografie di occhi che brillano d’amore, momenti unici in cui ti regalo un fiore introvabile ma la mia anima riesce, emozione inguaribile! Sono quelle cose che si fanno solo per amore.

Cammino a lato delle pagine per rimanerti vicino parlano di te, a guardar bene sono scritte da te, scrivi tu, cioè scrive la parte migliore di me…… Antonietta, la mia non è vita senza il tuo aiutino.


 

giovedì 26 novembre 2020

STRADE DESERTE. < LE FOGLIE >

 





Tiepidi sorrisi, saluti e sguardi distratti per strade                        

affollate, dall’aspetto desolato, smarrito, deserte.                                

Mi perdo nel ricordo di quando ci sorrideva la vita,                                

le strade del mondo spumeggianti di gioia, piene di                          

fiori, negli angoli aiuole a diffondere amore. ora, unite                        

nel cancellare i miei sogni la mia fantasia, la mia vita.


Strade perché non ritornate vive, con l’assordante

calpestio, con il ridente vocìo al chiarore di luna?

Fate che i miei passi non rientrino più nell’ordine

del vagare ma che ogni cadenza si colori di viva

esistenza. Date forza ai miei sogni, alla mia vita,

alleviate il dolore di realtà consumata, interrotta.


Strada, siamo contenti che anche tu ben sostieni

il nostro grande amore che prima di nascere era

già in noi ed è rimasto così intenso che le orme di

Lei, ai tuoi passeggianti, ripetono la nostra canzone.

Ora i miei passi sono qui ma la mia mente segue il

cuore e insegue lei nell’azzurro sentiero di luce.


Passi su strada “deserta” e penso a lei che è dentro

di me, parliamo di un amore tanto strano quanto vero.

Le nostre parole raccontano, però, solo i colori dell’alba

e del tramonto uniti da nebbia fitta e fredda capace di

produrre solo tanta malinconia. Poi ricominciamo a

cantare l’amore e un vento leggero smuove le parole

dalle nostre labbra per depositarle nella dimora eterna

del nostro cuore.

sabato 21 novembre 2020

VENGO A TROVARTI. < L'AMORE >

 


Ti cerco come i fiori cercano il sole a primavera e trovo, non una sosia, ma te Antonietta vera, ogni sera ti vengo incontro per regalarti un fiore e sembra già mattino tale è il tuo gran bagliore.

Sei in balia del vento nel vortice delle nuvole, ovunque sei, mattino o sera trovarti è agevole e inspiegabile, sei al mio fianco senza cercarti ed è il perché non ho mai smesso di amarti.

Ti trovo nei continui e invisibili abbracci surreali, senza braccia e contatto ma così veri e abituali e poi si bivacca nei desideri di cuori innamorati, le anime fluttuano nei nostri sogni intrecciati,

Giorno o notte non ho mai creduto averti perduta, ancora insieme tra fiori nati su nuvola giù caduta, illusione mai essermi allontanato dalla tua ombra? anche ora stiamo scrivendo insieme, a me sembra.

Misceliamo i desideri con sentimenti ed emozioni per evitare alla vita di ricordare certe delusioni, arriverò lassù per dividere con te un po’ di cielo insieme a quella serenità del nostro vangelo.

Nella scia dell’impronta sull’anima da te lasciata, insieme e vicini in quella che fu l’iniziale cordata, ovunque vai verrò , anche oltre il nulla io ci sarò, per adesso tra le nuvole nell’azzurro ti cercherò.


giovedì 12 novembre 2020

AVREI BISOGNO. < IL DIALOGO >



Avrei bisogno della mia Antonietta. Come il grano

del sole primaverile, come l’abbraccio e la cura della

mamma al suo figliolo. Avrei bisogno del tuo amore,

della tua guida come linfa fresca per il germoglio di

un fiore, come il brillio delle stelle nelle sere d’estate,

come un sorso di acqua fresca nella calura estiva.


Avrei bisogno…. Ma devo accontentarmi della

voce delle foglie sfinite dal vento che nell’aria

gesticolano come piume impazzite. Ho imparato

ad ascoltare il tempo, mi parla di te, mi giungono

le tue parole di amore vissuto, quella essenza

lontana che negli occhi rivive la bella eternità.


Avrei bisogno di rivederti nei tuoi tailleur grigi

che la magia del tuo sorriso trasformava nel rosso

di un tramonto. Quei colori, i miei occhi ancora saturi,

continuano a riempire i silenzi della mia solitudine.

Con lo sguardo nel cielo, con le ali della tua luce, scrivo e

ti porto pagine d’amore che riempiono di vita la mia vita.


Avrei bisogno…. Mi guardo intorno….. desolatamente il

vuoto e intanto nel buio arruffi ancora i miei capelli

e dolcemente stringi la mia mano.

Ti ringrazio mi fai ancora sognare…… ma avrei bisogno

e supplico la mia Antonietta di portarmi con se, anche

solo per un giorno, sarebbe come vivere per cento anni ancora. 

venerdì 6 novembre 2020

L'AMORE NON SI SPIEGA. < FIORI PER TE >

Cosa non farò per farmi amare


Cosa non farò per dirti che

Cosa non farò per quest'amore

Per dirti cosa sei per me

Dormo ancora solo in questa stanza

Dove al buio i sogni vanno via

Resta solo il peso della mia Malinconia

L'amore non si spiega fa girare il mondo

e poi se non c'è diventa tutto inutile

Non puoi farne a meno mai nemmeno

quando poi sarà solo silenzio e freddo tra di noi

E volando superando i monti verso cieli bianchi

di libertà e volando finché tutto il mondo solamente

un punto sembrerà e ora cosa non farò per amare

Cosa non farò per te Tu sola sei l'amore Tu sola

sei per me dimmi che vorrai stare al mio fianco

dimmi che sarai solo per me dimmi che consolerai

il mio pianto ed io vivrò solo per te dammi ancora

solo un po' di tempo giusto quanto basta perché

poi torni ancora tutto come prima

Tra di noi e volando superando i monti verso

cieli bianchi di libertà e volando finché tutto il mondo

Solamente un punto sembrerà e ora cosa non farò

per amare cosa non farò per te Stella del mio cuore

Splendi su di me e ora cosa non farò per amare

Non mi chiedere perché L'amore non si spiega

Tu sola sei per me.


(Canzone) S. CAMMARIERE


 

venerdì 30 ottobre 2020

UNA LUCE UN MISTERO. < L'AMORE >

 

Luce lontana e forte quanto vicina e misteriosa  non spiegabile da una mente


povera e sincera, si percepisce solo la qualità, genuina e preziosa altre valutazioni sarebbero oltre umana barriera.

Ti supplico di avvicinarti! Mi mortifico invano, pretese terrene, occorrerebbe ben altro potere, non sarà più possibile sfiorarti con la mia mano, ahimè, alta l’ignoranza e minimo il mio sapere.

Lontana, ma la mia mente interamente rischiara per un minimo ringraziare non ci sono le parole, indescrivibile amore, esplosione di una forza rara nel ricordo del mio tutto, del mio piccolo sole.

Misteriosa luce, continuerò a pensarti ancora mia, ma poi credo che di me tu non hai più bisogno, continuerò a viverti solo nella mia rozza poesia, ti considero mia, perché sei il mio più bel sogno.

Poesia, ogni parola nel cuore giace stampata, versi che tornano utili nei momenti d’affanno, leniscono il dolore, rivitalizzano ore e giornata, insomma, alla mia vita di valido aiuto saranno.

Luce vicina o lontana, togli dalle notti il buio, non è il massimo, non è gioia da capriole e la mia vita continuerà a piangere il suo guaio, la tua assenza, ogni giorno sempre di più duole.

giovedì 8 ottobre 2020

UN NOME, < FIORI PER TE >

 

Scrivo le ore, i momenti sospesi nel vuoto che          il destino così bene inventò per noi. Rammen=       to i suoni di parole dette e anche quelle solo sognate, consegnate poi al



sole e sparse per il    cielo, arrivarono le lacrime, raccolte dal dolore alimentate da montagne di nostalgia.

Rivivo dalla prima all’ultima carezza di quel      nome che oggi e per sempre spalma le sue attenzioni sulla mia vita. Sembra impossibile  invece è normale conseguenza quando ci si      regala il cuore ed è l’unico motivo per cui la         mia bocca canta solo un nome “Antonietta”.

Il tuo nome alba di giorni sereni e splendenti,     luce unica della mia vita. Hai dovuto prendere        il volo per il cielo ma sei tu che ancora riesci a     non rendere vani i miei passi e i miei sogni terminano tutti con te accanto. Coltivo quel germoglio rigoglioso e intorno al tuo nome un “poeta” con le ali ricama il vero grande amore.

Fortuna, sfortuna…..chissà: quando l’anima si    veste di sublime bellezza e con il cuore si nutro=     no d’amore, quando su petali di mille colori e profumi emerge sempre un viso sorridente,     quando note di melodia danno il nome alla   canzone d’amore che rimane il tormentone di     tutte le stagioni si parlerà di fortuna piangente.

venerdì 2 ottobre 2020

STRADE DESERTE. < LE FOGLIE >

 

Tiepidi sorrisi, saluti e sguardi distratti per strade 

 affollate, dall’aspetto desolato, smarrito, deserte. 

 Mi perdo nel ricordo di quando ci sorrideva la vita, 

 tutte le strade del mondo spumeggianti di gioia, 

 piene di fiori, negli angoli aiuole a diffondere amore. 

ora, unite nel cancellare i miei sogni la mia fantasia, 

 a mia vita.


Strade perché non ritornate vive, con l’assordante

calpestio, con il ridente vocìo al chiarore di luna?

Fate che i miei passi non rientrino più nell’ordine

del vagare ma che ogni cadenza si colori di viva

esistenza. Date forza ai miei sogni, alla mia vita,

alleviate il dolore di realtà consumata, interrotta.


Strada, siamo contenti che anche tu ben sostieni

il nostro grande amore che prima di nascere era

già in noi ed è rimasto così intenso che le orme di

Lei, ai tuoi passeggianti, ripetono la nostra canzone.

Ora i miei passi sono qui ma la mia mente segue il

cuore e insegue lei nell’azzurro sentiero di luce.


Passi su strada “deserta” e penso a lei che è dentro

di me, parliamo di un amore tanto strano quanto vero.

Le nostre parole raccontano, però, solo i colori dell’alba

e del tramonto uniti da nebbia fitta e fredda capace di

produrre solo tanta malinconia. Poi ricominciamo a

cantare l’amore e un vento leggero smuove le parole

dalle nostre labbra per depositarle nella dimora eterna

del nostro cuore.

venerdì 25 settembre 2020

VIVERE. < IL DIALOGO >

 

Caldo torrido di una estate. Sul volto stanco

gocce che s’inseguono, altre che sostano tra le rughe.

Asciugo solo le lacrime, m’illudo di attutire il dolore,

continuo a sorridere al mondo e a respirare un’aria

che sa di niente come non mi appartenesse più.

La luna illumina un normale respiro e grida il tuo nome.


Avvolto dai miei pensieri m’inchino ad un alba che

sembra tramonto, mi aspetta il giorno e mi preparo

per la notte. Come respirare nel vuoto, cibarsi

senza cibo, amare senza amore, o di un amore senza

luce, è un vivere come morire. Mentre intorno

la vita vive con i suoi canti e i suoi sorrisi.


I miei passi vanno nei ricordi vivi, bruciano tra sogni

che inseguono realtà e poi si accontentano di illusioni.

Vivo magie che si nutrono d’amore vero e resistono avvinghiate

a speranze che rifiutano morire. Scavalco fossati minati per

poi nascondermi nei cartelli appesi al cielo che grondano

lacrime e che i venti muovono in dolce danza sinfonica.


Forse non è vivere, ma continuo a cercarti, e ti ricorro,

e ti cerco ancora. Ad ogni silenzio il mio cuore appeso a

fili di malinconia chiede al mondo il tuo nome.

Nel mio cielo ti cercherò ancora, e sempre con canzoni

nuove ma che solfeggiano solo il vecchio grande amore,

accordate su unica nota A N T O N I E T T A.

sabato 19 settembre 2020

FOGLIE NEL VENTO < IL DIALOGO >

 

E torna, e continua, e non mi lascia un attimo l’afono

frullio delle foglie nel vento. Piangono tra gli alberi,

invocano clemenza, perdono, intonano canti di preghiere,

a nulla serve l’aumento del tono della voce misericordiosa.

Un vortice violento tra pioggia di lacrime porta via, lontano,

polvere della loro breve esistenza. Chissà dove vanno a

planare, portandosi dietro sofferenza e dolore, mentre assistono l’intorno sereno, nella gioia di sempre.

Tortuoso, invisibile, ma forzato cammino delle foglie

nel vento, dolce malinconia disperde stille d’amore

nel nostalgico silenzioso battito del cuore.

Pensieri in sprazzi di luce, un ombra dal profilo dorato

mi prende per mano per sorvolare sconci burroni,

effimero, nella scia del sogno occhi appena socchiusi,

sgomenti, osservano il volto sfuocato del nulla.

Tra le foglie un accorato filo di voce cerca, chiama, piange,

spera e si spegne perché le foglie non possono tornare.

Nel deserto urlano gli occhi, stropicciati e dolenti,

si mimetizzano nel buio, e piangono l’amore perduto.

Foglie desolate, sconfitte, non chiedono più niente, neanche

più lacrime, lasciano che siano le nuvole a piangere e si

uniscono ai volteggi delle farfalle per continuare a sperare

che la rosa rispunti, ovunque sia, anche qui nel deserto.

Rosa, compagna silenziosa, gioia scritta sui tuoi petali, solo

profumo che fa battere il cuore, punge una spina e mi ricorda

che sono vivo e ho forza solo per volerti bene.

Ma che dolore ! Quando il pianto viene travolto dall’affetto

e parole d’amore, ha il sapore di frecce violente ma spuntate

che, lentamente, trafiggono il cuore.

Foglie, regalo una rosa anche a voi e spero abbia la forza di

intenerire il vento e possa unirsi a voi nei volteggi dell’amore,

di un roseo tramonto. Insieme alle foglie, sotto la pioggia

che non sana le ferite d’amore aspettiamo la notte mentre ci

affidiamo alle stelle per lenire il dolore e continuare a vivere

di quell’amore che mai più rivedremo. Ciao ! Antonietta.

venerdì 11 settembre 2020

DUE < LE FOGLIE >

 

Due

Quando saremo due saremo

veglia e sonno, affonderemo

nella stessa polpa, come il

dente di latte e il suo secondo,

saremo due come sono le acque,

le dolci e le salate, come i cieli,

del giorno e della notte, due come

sono i piedi, gli occhi, i reni, come i

tempi del battito i colpi del respiro.

Quando saremo due non avremo metà.

Saremo un due che non si può dividere

con niente.

Quando saremo due, nessuno sarà uno,

uno sarà l’uguale di nessuno

e l’unità consisterà nel due.

Quando saremo due

cambierà nome pure l’universo

diventerà diverso.

ERRI DE LUCA

domenica 6 settembre 2020

RICONGIUNGIMENTO < L'AMORE >

 


RICONGIUNGIMENTO

Se io capissi
quel che vuol dire
– non vederti più –
credo che la mia vita
qui – finirebbe.

Ma per me la terra
è soltanto la zolla che calpesto
e l’altra che calpesti tu:
il resto è aria
in cui – zattere sciolte –

Navighiamo a incontrarci.

Nel cielo limpido infatti
sorgono a volte piccole nubi,
fili di lana o piume – distanti –
e chi guarda di lì a pochi istanti
vede una nuvola sola
che si allontana.


Antonia POZZI

mercoledì 2 settembre 2020

INNO ALL'AMORE < LE FOGLIE > 11° ANNIVERSARIO

 

Se parlassi le lingue degli uomini

e anche quelle degli angeli, ma non

avessi l’Amore, sarei come un bronzo

che risuona o un cembalo che tintinna.


E se anche avessi il dono della profezia

e conoscessi tutti i misteri, se possedessi

tutta la scienza e una fede così forte da

trasportare le montagne, ma non avessi

l’Amore, non sarei nulla.

E se anche distribuissi tutti i miei averi

ai poveri e dessi il mio corpo per esser

bruciato, ma non avessi l’Amore, non mi

servirebbe a nulla. L’Amore è paziente e

generoso. L’Amore non è invidioso, non

si vanta, non si gonfia d’orgoglio. L’Amore

è rispettoso, non cerca il proprio interesse,

non cede alla collera, dimentica i torti.

L’Amore non gode dell’ingiustizia, la verità

è il suo fine e la sua gioia. L’Amore tutto scusa,

di tutti ha fiducia, tutto sopporta, mai perde

la speranza. L’Amore non avrà mai fine.

Le profezie scompariranno; il dono delle lingue

cesserà e la scienza svanirà.

La scienza è imperfetta, la profezia limitata,

ma verrà ciò che è perfetto ed esse scompariranno.

Tre sole cose dunque rimangono: la fede, la speranza

e l’Amore. Ma più grande di tutte è l’Amore.


San Paolo

giovedì 27 agosto 2020

L'ATTIMO < IL DIALOGO >

 

Quando uno ha avuto una volta

La fortuna di amare intensamente,

la rimanente vita la può passare

a ringraziare e a gioire di quei

momenti. Ciao ! Antonietta.






L’ATTIMO


Nessun cielo di una notte d'estate

senza respiro giunge così profondo

nell'eternità, nessun lago, quando

le nebbie si diradano, riflette una

calma simile come l'attimo -

quando i confini della solitudine

si cancellano e gli occhi diventano

trasparenti e le voci diventano

semplici come venti e niente

c'è più da nascondere.

Come posso ora aver paura?

Io non ti perderò mai.


Karin Boye


giovedì 20 agosto 2020

SEI QUI. ASSIOMA < LE FOGLIE >

 

Riflessa nei miei occhi, l’immagine tremolante

nel risveglio arriva per un saluto veloce, sei tu, 

iniziamo insieme un nuovo giorno. Per un attimo

il silenzio si fa denso l’emozione attraversato

dal tuo profumo, i tuoi occhi boccioli di rose in lussuriosa fioritura che l’alba ricopre di fresca rugiada e cantano l’amore.


Un altro giorno posso nutrirmi di te, ti sfiorerò con le carezze del mio desiderio e nella gioia di sempre continua il nostro amarci come fosse l’inizio. Illuminati dalla tua luce, gli occhi . sorridono nei colori dell’amore. In sottofondo l’angelica voce, dispersa dal vento, riaffiora nella brezza della sera per gustare pillole di tramonto.


Nei giochi d’ombra del tramonto, l’aura frizzantina primaverile sfiora il tuo viso esaltando gli ultimi momenti di sole, mentre la sera si appropria del-la tua bellezza. Nel vicino giardino, sotto lo sguar- do protettivo della luna, fiori che cantano poesie d’amore in un atmosfera deliziosa, surreale!


Mentre interpreto il significato di assioma, d’istinto continuo a cercarti: tra la gente, in ogni sguardo indifferente come nei sorrisi inutili, nelle deluse facce sconosciute come nei visi pieni di gioia. È il

primo sogno della notte, nel buio passi che si al- lontanano, la luna si apre un varco tra le nuvole e m’informa che il dolce vissuto mai sarà dimenticato.

mercoledì 12 agosto 2020

SONO UN LADRO.

 

Sono un ladro.   <  FIORI PER  TE  >

Ogni giorno vieni tu a trovarmi. Con discrezione mi cammini negli occhi o sento nei sospiri i tuoi respiri. Mai però mi accorgo in tempo reale ma solo a visita ormai conclusa, oppure al termine di una mia implorante e rumorosa preghiera, dopo aver commosso il cielo o il Padreterno o fatto pena a entrambi.

Oggi lo dico ma spesso lo faccio sono io a intrufolarmi nella tua mente e senza scrupolo rubo i tuoi sentimenti, le tue carezze, i tuoi desideri, i tuoi pensieri e i tuoi sogni. Rubo la fotocopia di quello che ho nel cuore in modo che nessuno può farsene copia, sarai solo mia.

Ti ho rubato tutto perché vorrei provare a rivivere i giorni passati insieme guardando negli occhi di quell’amore per riassaporare l’ardore di quei giovani innamorati. Non sarà possibile? Ti prometto che quando i miei giorni non saranno più di questo sole verrò a cercarti e…….

Sono venuto a rubarti tutto, anche l’anima. Però, prima di venir via ho pensato di conser varlo nella stanza calda del tuo cuore, unico posto sicuro che ho. Sulla strada del ritorno, quando sono già a terra, mi accorgo che nella stanza sicura ho lasciato anche il mio cuore. Ladro sprovveduto? No, è colpa dell’amore

venerdì 7 agosto 2020

STRADE DESERTE < LE FOGLIE >

 

Strade deserte


Tiepidi sorrisi, saluti e sguardi distratti per strade

affollate dall’aspetto desolato, smarrito, deserte.

Mi perdo nel ricordo di quando ci sorrideva la vita,

tutte le strade del mondo spumeggianti di gioia,

piene di fiori, negli angoli aiuole a diffondere amore.

ora, unite nel cancellare i miei sogni la mia fantasia,

la mia vita.


Strade perché non ritornate vive, con l’assordante

calpestio, con il ridente vocìo al chiarore di luna?

Fate che i miei passi non rientrino più nell’ordine

del vagare ma che ogni cadenza si colori di viva

esistenza. Date forza ai miei sogni, alla mia vita,

alleviate il dolore di realtà consumata, interrotta.


Strada, siamo contenti che anche tu ben sostieni

Il nostro grande amore che prima di nascere era

già in noi ed è rimasto così intenso che le orme di

Lei, ai tuoi passeggianti, ripetono la nostra canzone.

Ora i miei passi sono qui ma la mia mente segue il

cuore e insegue lei nell’azzurro sentiero di luce.


Passi su strada “deserta” e penso a lei che è dentro

di me, parliamo di un amore tanto strano quanto vero.

Le nostre parole raccontano, però, solo i colori dell’alba

e del tramonto uniti da nebbia fitta e fredda capace di

produrre solo tanta malinconia. Poi ricominciamo a

cantare l’amore e un vento leggero smuove le parole

dalle nostre labbra per depositarle nella dimora eterna

del nostro cuore.